
Pubblicato ore 14:27
- di Gianluca Donati
LIVORNO – La prima impressione visitando la nuova mostra di Andrea Dani, fotografo molto noto a Livorno, è di “sorpresa” in senso molto positivo, poiché la mostra attualmente visibile alla galleria Extra Factory (piazza della Repubblica) gestita da Fabrizio Razzauti, intitolata “Human figures”, ci spiazza completamente, soprattutto per chi conosce abitualmente lo stile degli scatti di Dani. Negli anni abbiamo visto i suoi paesaggi di mare, i tramonti, i paesaggi della Venezia, ma soprattutto, i suoi colori protagonisti nelle sue opere. Questa volta ha voltato completamente pagina, pur rimanendo fedele a sé stesso, e ci ha regalato una mostra tutta in bianco nero, e lo ha fatto egregiamente.
Ha scelto un bianco e nero molto contrastato, fatto di bianchi “aperti” e neri assoluti, quasi un grafismo, che a volte rammenta il genio di un Mario Giacomelli o Paolo Monti (due dei più grandi fotografi storici italiani), ma in Dani non c’è ispirazione a questi maestri, lui trae ispirazione da sé stesso, dal suo modo personalissimo di vedere la realtà e di congelarla con lo scatto. Soggetti in contesti urbani, sorpresi mentre compiono quasi sempre un’azione, spesso in silhouette, con un uso della luce molto ricercato. È l’Andrea Dani che non ti aspetti e che ti sorprende, e che dimostra un evidente salto evolutivo nella sua creatività. La mostra è davvero molto bella e ne consigliamo vivamente la visione, sia agli esperti di fotografia sia a chi ne è digiuno, poiché l’arte di Andrea Dani colpisce al cuore qualsiasi spettatore. Di seguito la nostra intervista all’autore.
Andrea, parlaci di questa tua mostra tutta in bianco e nero, giocata sui contrasti
Avevamo in programma con Fabrizio Razzauti una mia mostra personale, io collaboro già con lui facendo corsi di fotografia, e qualche mese fa Fabrizio me ne ha dato l’opportunità, visto che i tempi erano maturi e così ho cominciato a pensare a come fare questa mostra fotografica. Assieme a lui abbiamo deciso il titolo e il tema che avrebbe legato tra loro le foto. Abbiamo deciso di fare un’esposizione orientata, sì, sul paesaggio urbano, ma attraverso uno sguardo che mettesse al centro più che altro delle figure umane, sempre all’interno del contesto cittadino, infatti il titolo “Human figures” è più che indicato.
La scelta del bianco e nero è venuta successivamente; Fabrizio mi ha stimolato su questa idea, perché lui mi conosce e sa che io faccio fotografie quasi sempre a colori e il colore è spesso protagonista, con tramonti e cieli bellissimi, Fabrizio mi ha consigliato di sperimentare una cosa diversa, dove si veda Livorno attraverso “l’occhio di Dani” ma diverso, e mi ha suggerito una mostra completamente in bianco e nero. Sinceramente all’inizio mi ha un po’ spiazzato, interdetto, ma al tempo stesso mi ha incuriosito e invogliato.
Diciamo che per te è diventata una sfida
Una sfida, bravissimo: io dico sempre se si vuole crescere bisogna fare anche delle scommesse, affrontarle, poi puoi vincerle o perderle, ma ci hai provato. In questo caso, dopo una notte in cui ci ho pensato, ho detto a Fabrizio che ero pronto a fare la mostra. Successivamente è stata fatta una selezione delle immagini, perché io ho un archivio quasi infinito, mi sono permesso di fare una bella scelta, poi ho lasciato a Fabrizio e alla sua compagna Sara la decisione finale degli scatti, perché io le avrei messe tutte, tappezzando tutte le pareti della galleria, però, purtroppo per ragioni di spazio abbiamo dovuto sceglierne solo alcune.
In tutti gli scatti è raffigurata un’azione
Sì, è fondamentale nella fotografia dare anche un significato, un movimento, quindi le figure ritratte nelle varie fotografie compiono un’azione. Grosso modo poi se uno ci fa caso la mostra è strutturata quasi per argomenti: un angolo in cui c’è il mare, i ragazzi sul surf; un altro con ragazzi che si tuffano in acqua; la Terrazza Mascagni, insomma, “mini argomenti” all’interno della mostra, però tutti soggetti he compiono un’azione in un contesto urbano.
La mostra, a ingresso libero, sarà aperta tutti i giorni fino a sabato 10 settembre.
Orari: da lunedì al giovedì ore 18.00-20-00; dal venerdì alla domenica ore 18,00-23.00.
Appuntamenti per visite fuori orario scrivendo a: info@extrafactory.it oppure WhatsApp al 338 3678564.
Alcune delle foto di Andrea Dani in esposizione
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