
Pubblicato ore 18:00
COLLESALVETTI – “Carlo Wostry: gli stili del sacro” è il primo degli appuntamenti espositivi della Pinacoteca Comunale Carlo Servolini nella nuova location di Villa Carmignani (via Garibaldi 77). Fino al 3 agosto la Pinacoteca celebrerà Carlo Wostry con una mostra interamente auto-prodotta, curata da Francesca Cagianelli e Filippo Bacci di Capaci.
Anima del percorso espositivo, “la Caverna di San Canziano”, una serie di 30 incisioni che rappresenta l’apice stilistico dell’esperienza grafica del cosmopolita artista triestino, ma anche l’indizio del suo inedito collegamento con il territorio.
Da sottolineare che la Pinacoteca conserva un dipinto (“Paesaggio. L’Adamello” – 1908) di Carlo Wostry e donato da Maria Fernanda Wostry nel 1965, per omaggiare un campione di cosmopolitismo artistico e la sua progressiva e internazionale specializzazione nel campo dell’arte sacra, ma non solo. L’obiettivo è anche quello di disegnare e accompagnare i visitatori lungo lo “strano anello” che, attraverso l’opera del pittore e illustratore triestino, ci riporta al circuito artistico locale del primo ‘900 e all’inedito sodalizio instaurato con Carlo Servolini nel segno dell’incisione.
Con questo primo appuntamento l’amministrazione comunale inaugura la stagione espositiva 2023, il cui fil-rouge è costituito dalla ri-costruzione e dall’approfondimento dell’infinità di nessi che legano i Servolini e l’entourage labronico del “Caffe Bardi” con i grandi protagonisti dell’arte figurativa italiana ed europea del ‘900: un filone di ricerca ancora poco esplorato, ma che tra le opere della preziosa raccolta artistica colligiana trova innumerevoli testimonianze, rappresentandone il brand più attrattivo.
Ingresso libero.
Orari: giovedì-domenica: 15.30-18.30.
Informazioni e visite guidate: 0586980251 – 3926025703 – pinacoteca@comune.collesalvetti.li.it.
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