Al Mercato Centrale i telai circolari dell’artista Ruchama Hoed: quando la passione per il tessile diventa opera d’arte

In esposizione fino al 2 novembre

L'artista Ruchama Hoed. Foto: Glauco Fallani
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Pubblicato ore 09:34

  • di Glauco Fallani

LIVORNO – “Il tessile è sempre stato il mio materiale, sono nata e vivo ad Amsterdam ma ho studiato a Londra all’Accademia Goldsmiths e, già dalle mie prime performance a contatto con il pubblico nel 2008, anno in cui mi sono laureata, è stato il tessuto a scegliermi”, sono le parole dell’artista olandese Ruchama Hoed a Livorno in questi giorni.

Siamo nello spazio opportunamente attrezzato all’interno del mercato centrale (banco dell’ex orologiaio) gestito dall’Associazione Mercati in Arte (ideatrice Valeria Cavalli e “mano operativa” Ephraim Pepe) dove da tempo si possono visitare mostre di qualità, questo è infatti il nono allestimento a partire da giugno scorso ed è lì che ieri pomeriggio, 26 ottobre, ho incontrato l’Artista olandese Ruchama Hoed e le sue interessanti opere.

Il retro di un’opera

Si tratta di telai circolari che fanno da supporto a coloratissimi nastri di raso che, intrecciati ad arte si mostrano talmente accattivanti da catturare l’attenzione. La funzione dell’uso di colori tanto vivaci ha, infatti, lo scopo di proporre al pubblico l’intensità dell’essenza umana per mezzo di una ben riuscita comunicazione legata alla percezione.

“Mi sono innamorata di un arazzo che ho avuto modo di vedere nella sede distaccata dell’Hermitage ad Amsterdam – ci confida l’Artista – E da lì in poi non ho più smesso di operare per mezzo di nastri di raso capaci di catturare perfettamente la luminosità.

Tutte le opere esposte sono perfettamente circolari e in linea di massima bidimensionali tranne una che, nella sua tridimensionalità, crea un proprio posto nello spazio. “Quel che cerco di fare – dice ancora Ruchama – è creare un triangolo di tensione emotiva tra l’Artista, l’opera stessa ed il pubblico che ne fruisce”.

La mostra si inserisce tra le iniziative dedicate ai 400 anni della Congregazione olandese alemanna che proseguiranno fino a sabato 29 ottobre. L’esposizione durerà soltanto fino al 2 novembre, perché immediatamente dopo Ruchama Hoed esporrà quelle stesse opere a Parigi.

L’artista

Ruchama Hoed ha studiato all’Università di studi umanistici a Utrecht (Paesi Bassi) e poi si è laureata nel 2008 in “visual art textiles” presso l’Accademia d’Arte Goldsmiths College di Londra, dove ha vissuto per tanti anni. L’artista ha creato uno stile tutto suo combinando il suo filo d’oro di intuizione e meraviglia all’universo tessile.

Nel 2014 si è recata a Lucca per apprendere le tecniche antiche e i segreti della tessitura su telaio. Attualmente vive fra Italia e Olanda continuando il suo percorso di crescita professionale e personale incentrato sulla “tessitura della vita“.

Le foto sono di Glauco Fallani

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