
Pubblicato ore 14:00
LIVORNO – La “lezione di cinema” di questo pomeriggio, 8 ottobre, alle ore 17 affronta un argomento molto interessante: “Livorno città perduta nel cinema“. L’incontro si svolgerà al Museo di Storia del Mediterraneo (via Roma 234) con Gianluca Della Maggiore e Chiara Fantozzi (in collegamento dagli Stati Uniti). Modera Massimo Ghirlanda.
Nell’immediato secondo dopoguerra Livorno divenne teatro di alcune importanti produzioni cinematografiche del filone neorealista. “Tombolo, paradiso nero” (1947) di Giorgio Ferroni e “Senza pietà” (1948) di Alberto Lattuada, film al centro della lezione, misero entrambi in scena i temi legati alla città della «pineta proibita» di Tombolo, località assurta in quegli anni a emblema nazionale delle conseguenze più deleterie dell’occupazione americana.
Dall’ultimo anno di guerra lo scalo portuale livornese aveva assunto una centralità logistico-strategica per le operazioni belliche nello scacchiere Mediterraneo: dopo essere divenuta una ghost town per i massici bombardamenti e il forzato sgombero del centro imposto dai tedeschi (12 novembre 1943), con la liberazione (19 luglio 1944) la città si era dunque ripopolata immediatamente soprattutto di soldati americani.
La pineta di Tombolo divenne il simbolo del degrado prodotto dalla “lunga liberazione”. Una sorta di terra di nessuno – spesso al di fuori del controllo perfino della Military Police (MP) – in cui stanziavano disertori, trafficanti, contrabbandieri, “segnorine”. Intorno a Tombolo si creò ben presto una leggenda, alimentata da romanzi (come Dopo l’ira di Silvano Ceccherini e Tombolo città perduta di Gino Serfogli, cronista di «nera») e inchieste giornalistiche che contribuirono a dare della pineta un’immagine tetra, di luogo di perdizione.
Tombolo e Livorno attirarono così le attenzioni di registi e produttori cinematografici. La città regalava lo scenario letterario e traslato della discesa agli inferi delle miserie del dopoguerra. Lo spazio avventuroso che questo contesto offriva permise al cinema neorealista di attingere alla cronaca per riadattare al nuovo orizzonte del dopoguerra vecchi codici di genere: gangster movie, spy story, noir, western, commedia e melodramma.
Informazioni e costi
Costo di ogni singola lezione: € 7,00 intero; € 5,00 ridotto per associati 50&Più e Centro Studi Commedia all’Italiana, giovani fino a 25 anni; studenti fino a 18 anni una lezione gratuita;
Costi lezione maratona: per tutti € 7,00 sessione pomeridiana – € 5,00 sessione serale;
Cumulativo per entrambe le sessioni € 10,00.
Agli studenti partecipanti è previsto il rilascio di una certificazione per usufruire dell’eventuale credito scolastico.
Informazioni e prenotazioni: Associazione 50&Più Livorno Via Serristori 15. Tel. 0586 881128 – 3284121780 – livornouniversita@gmail.com.
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