“Scenari di Quartiere”: aperte le prenotazioni per assistere agli spettacoli

Tutti gli eventi si terranno alle ore 19

scenari di quartiere
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Pubblicato ore 17:00

LIVORNO – Dalle ore 17 di oggi, 15 settembre, sarà possibile effettuare le prenotazioni gratuite per prendere parte alla quinta edizione di “Scenari di Quartiere“. Ricordiamo che la prenotazione (minimo due posti ciascuno, per cui è necessario recarsi a vedere gli spettacoli in coppia) possono essere fatte collegandosi al sito del Festival cliccando sul pulsante “prenota” posto sotto ciascun spettacolo. Il numero dei posti varia da luogo a luogo.

Tutti gli spettacoli si svolgeranno alle ore 19 da venerdì 18 settembre a sabato 26 settembre e si divideranno in due blocchi: il 18, 20, 25 e 26 settembre saranno dedicati ad artisti di rilevanza nazionale e si terranno nelle piazze, il 21, 22, 23 e 24 settembre saranno dedicati ad artisti locali e, in quest’ultimo caso, saranno due gli spettacoli che verranno messi in scena nei giardini e nelle terrazze di abitazioni private.

I giorni 18, 20, 25 e 26 settembre alle ore 17.30 si terranno i tour gratuiti sulla storia dei quartieri con Fabrizio Ottone.

Il programma

Francesco Niccolini. Foto: Va.Cap.

Ad aprire il festival sarà “Moby Dick – il racconto” allo Scoglio della Regina il 18 settembre in collaborazione con il festival dedicato al teatro per bambini Con-fusione. Sul palco Luigi D’Elia, drammaturgia di Francesco Niccolini tratto dal romanzo di Herman Melville, regia di Emanuele Gamba, musiche originali di Giorgio Albiani. Un romanzo di cinquecento pagine ridotto a quaranta. La prosa enciclopedica di Melville diventa un verso asciutto, impietoso e scabro. Sul palco solo un cubo e l’attore Luigi D’Elia già protagonista di Scenari di Quartiere con “Cammelli a Barbiana” e “Zanna Bianca”.

Il 20 settembre torna a Livorno Michele Santeramo protagonista del Deep Festival di agosto durante Effetto Venezia, a Scenari di Quartiere porta lo spettacolo dal titolo “Un po’ di calcio e qualcosa dell’amore”, musiche originali di Sergio Altamura. Santeramo, che ha scritto anche il monologo recitato da Luca Zingaretti lo scorso 11 settembre per il Mascagni Gala, sarà in scena al campo da calcio di via Anna Frank a Colline. Un monologo che racconta del primo campionato mondiale di calcio clandestino della storia di un paese del sud in cui si sfidano la squadra degli immigrati e quella degli italiani, chi vincerà governerà sulla malavita per un anno.

Il 21 settembre, primo degli appuntamenti che si terranno nei giardini e nelle terrazze private, in questo caso sarà in un giardino del quartiere Magenta con “Il ritratto della salute” con Chiara Stoppa, regia di Mattia Fabris. Chiara Stoppa, giovane promessa del Piccolo di Milano, racconterà la storia di una ragazza di 26 anni che affronta una malattia, la sua malattia. La malattia come passaggio, come viaggio. Sempre il 21 andrà in scena anche un altro spettacolo ma nella terrazza privata del quartiere Antignano, titolo “L’occhio di vetro che vedeva lontano” di e con Marco Conte. È la storia di Michele Scotto giovane allievo ufficiale dell’Accademia Navale di Livorno che nel 1943 si trovava imbarcato sulla Corazzata Roma, la nave più potente della Marina Italiana e che viene affondata da bombardieri tedeschi. Michele sopravvive ma la sua vita cambia, poteva scegliere di adagiarsi nelle sue mutilazioni, invece reagisce e diventa uno dei primi in Italia a credere nel progetto internet. Michele Scotto era lo zio di Marco Conte.

attimi di champions è il titolo del libro e dello spettacolo che Lamberto Giannini presenterà al Nuovo Teatro delle Commedie
Lamberto Giannini. Foto: Laura Sgherri

Il 22 settembre gli spettacoli si terranno in due giardini dei quartieri Shangai e Corea. Il primo a Shangai e vedrà protagonista Lamberto Giannini con “Attimi di Champions”, un monologo regia di Rachele Casali, che vede il professore raccontare la sua passione per il calcio, immaginando una finale di Coppa Campioni che vede protagonista il Livorno Calcio. L’altro spettacolo in Corea si intitola “Pisa 68 – un maggio lungo un anno” di e con Marco Azzurrini, voce e chitarra di Alessandro Cei. L’ambientazione è il 31 dicembre del 1968 a Pisa, qui si sono conclusi i tragici fatti della Bussola: durante il veglione 500 persone del Potere Operai pisano e del movimento studentesco organizzarono una manifestazione per contestare i “benestanti” che vi si erano recati. Questo evento si lega con altri eventi che accaddero nel 1968.

Alessia Cespuglio

È dedicato ai samurai, alla loro antica arte, in un viaggio nella poesia e nella filosofia zen del Giappone il primo dei due spettacoli del 23 settembre. “I racconti dei saggi samurai” debutterà nel giardino privato del quartiere Sorgenti. Sul palco Alessia Cespuglio, testo e regia Francesco Cortoni. Lo stesso giorno ma al quartiere San Jacopo, sempre in un giardino privato, “Facce di Libeccio” di e con Claudio Monteleone: una storia di personaggi che sono nati sul mare, facce di libeccio scolpite da quel vento che soffia forte.

Il 24 settembre appuntamento sulla terrazza privata nel quartiere Borgo Cappuccini con “Il principe felice” di Oscar Wilde con Gaetano Ventriglia e Silvia Garbuggino e al trombone Tony Cattano. Il questa favola un piccolo rondinotto in viaggio per l’Egitto cerca riparo e riposo sotto la statua del Principe Felice, dagli occhi della statua cadono lacrime, il rondinotto resta con il Principe e rinuncia al suo viaggio. L’altro spettacolo si svolge nel giardino privato di un’abitazione nel quartiere Montenero e vedrà protagonisti Fabrizio Brandi ed Elisabetta Salvatori con “Scupolomanzia“, al sax Dimitri Grechi Espinosa. Il tema è Livorno e il sacro. Una città anticrericale, comunista e devota alla Madonna: storie di cittadini, squarci di vita raccolti.

Il 25 settembre Mario Perrotta presenta “La turnàta” (ovvero il ritorno nel gergo del sud). Storie di emigrazione italiana negli anni ’60 e ’70. In Svizzera esisteva fino al 2005 la legge che impediva ai lavoratori definiti stagionali di portare con loro moglie e figli. Il racconto ha come protagonista Nino di 9 anni che non ha mai visto il mondo e che ora viaggerà con la famiglia per tornare al suo paese. Lo spettacolo si terrà a San Marco nel parco delle mura Lorenesi.

A concludere Scenari di Quartiere il 26 settembre sarà Laura Curino al Parco Pertini con “Camillo Olivetti alle radici di un sogno“, è la storia di Olivetti, fondatore della prima fabbrica italiana di macchine per scrivere. Le voci narranti sono state affidate a due personaggi femminili interpretati da Laura Curino: la madre Elivira Sacerdoti e la moglie Luisa Revel.

Informazioni e prenotazioni

Obbligatoria la prenotazione, che è gratuita, per il rispetto delle norme anti-Covid. Per prenotare è anche possibile telefonare allo 0586204219. Nel caso di maltempo, gli spettacoli del 18, 20, 25 e 26 settembre si terranno al Teatro Goldoni; per gli altri invece verrà comunicata una nuova data. Per gli spettacoli che si svolgono nei giardini e nelle terrazze private, il luogo del ritrovo, verrà comunicato solo dopo la prenotazione.

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