Alla scoperta della Sinagoga e del cimitero ebraico con Amaranta

Un viaggio nella storia della nostra città

Interno della Sinagoga. Foto: Luciano Ceccarini
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Pubblicato ore 10:00

LIVORNO – Alla scoperta della Sinagoga di piazza Benamozegh, splendido esempio di architettura religiosa ispirata allo stile razionalista e al cimitero monumentale ebraico di viale Ippolito Nievo.

Sinagoga

Domani, sabato 28 gennaio, alle ore 18.30 si terrà una visita guidata alla Sinagoga organizzata da Amaranta Servizi grazie alla collaborazione con la Comunità ebraica di Livorno.

Per effettuare la visita è necessario prenotare al 3398560212 o amarantaservizi@gmail.com. Il costo è di euro 10,00 a persona, gratuito fino a 12 anni.

L’autore Angelo Di Castro utilizzando forme geometriche, materiali semplici, vetri colorati, aperture e fessure ha realizzato un tempio di luce, mutevole con le stagioni e con lo scorrere delle ore. Un edificio imponente, fortemente connotato, che con i suoi frattali incide nello skyline della città e caratterizza il centro storico di Livorno. Un edificio caratterizzato da un grande contrasto: monumentale, grigio, spigoloso l’esterno, luminoso, accogliente e armonioso l’interno, simbolo dell’ebraismo post Shoà conserva la memoria e al contempo la rinascita della comunità ebraica di Livorno.

Inaugurato il 23 ottobre del 1962 sorge sulle macerie dell’antica Sinagoga distrutta dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale. È un edificio ricco di simboli: la forma modellata nel cemento armato simula la Tenda del deserto simbolo dell’Esodo, quindi della “libertà”. L’interno è caratterizzato da un’ampia aula ovale dove si articola una platea, al centro della quale, secondo il rito sefardita, è posta il tavolo realizzato con marmi recuperati dai resti della vecchia Sinagoga a testimonianza dell’antico splendore del Tempio perduto. Di fronte alla Tebà è collocato un Ekhal di legno dorato, settecentesco recuperato dalla Sinagoga di Pesaro. Il matroneo è posto al primo piano alle spalle della Tebà, vi si entra da due scale laterali, è protetto da una balaustra in alluminio anodizzato che simula una serie di menorà. Nella parte absidale alta, orientata ad est, è inserita una vetrata di colore rosso, simbolo della Shoà.

Al termine della visita verrà illustrato il tavolo dello Shabbat. Lo Shabbat è centrale nella vita ebraica: dopo la fuga dall’Egitto per quarant’anni in cui gli Ebrei vagavano nel deserto la manna cadeva dal cielo, tranne che per Shabbat, ma nessuno soffriva la fame perché il venerdì cadevano razioni più abbondanti. Per gli Ebrei lo shabbat è una Regina, la cui presenza abbellisce la casa, per tutta la a durata del giorno. Per onorare questo giorno anche la tavola deve essere allestita a festa.

Cimitero

Domenica 29 invece alle ore 10 visita guidata al cimitero monumentale ebraico di viale Ippolito Nievo. Obbligatoria la prenotazione al numero: 3398560212.

Qui riposano ben 27 rabbini tra cui Elia Benamozegh e gran parte della famiglia di Amedeo Modigliani.

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