Premio Combat 2022: i nomi dei vincitori

Sono stati 16 i premi consegnati

Caterina Morigi, vincitrice assoluta del Premio Combat 2022. Foto: Diletta Fallani
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Pubblicato ore 19:47

  • di Valeria Cappelletti

LIVORNO – Va a Caterina Morigi, classe 1991, nata a Lugo (Ravenna) il Premio Combat 2022 del valore in denaro di 10mila euro. Caterina ha vinto con l’opera “Cratere“, una scultura composta da terra nera semirefrattaria, lava e conchiglie. La premiazione è avvenuta questo pomeriggio nei Granai di Villa Mimbelli dove, dal 17 settembre, erano in esposizione le opere degli 80 finalisti del premio di arte contemporanea giunto alla 13esima edizione.

Caterina Morigi e la sua opera

Un Premio che è partito con ben 1186 opere in concorso e che, ha ricordato Paolo Batoni, ideatore e direttore artistico della manifestazione: “Ha come obiettivo finale quello di dare visibilità agli artisti”.

Questa la motivazione che ha portato alla scelta dell’opera di Caterina Morigi: “Per aver saputo rappresentare nella propria opera un vero atto di riformulazione, capace di offrire una nuova narrazione sulle cose, sui materiali e sui modelli classici, proseguendo una ricerca coerente e approfondita sulle possibilità inesplorate della materia e sperimentando l’incontro tra argilla, forme naturali e lava vulcanica“.

Questa la descrizione dell’opera: “La serie scultorea prende avvio dalla parola ‘cratere’ che in sé contiene due accezioni: la pancia del vulcano e il vaso greco, utilizzato per mescolare acqua e vino durante le feste. A scopo di lasciare un’impronta tattile della texture magmatica, l’argilla nera è plasmata con utensili di pietra lavica invece che con le dita, diventando propriamente un calco del vulcano. Dentro la terra rimangono incastrati frammenti di lava, ed altri sono posizionati appositamente sulle creste dei crateri. Nella cottura la pietra fonde in colature brillanti, all’apparenza metalliche. I vasi sono sculture componibili, ad incastro e non fissate, come quelle primitive, la base è essa stessa una piccola montagna cava. In Cratere le forme si confondono tra le rugosità, emergono conchiglie, si individuano falsi fossili, incrostazioni, esplosioni. I manici diventano orecchie, mani, organi non funzionali, strati minerali e contenitori”.

La giuria

A decretare i vincitori, aggiudicando ben 16 premi, è stata la giuria composta da: Ilaria Gianni (curatrice indipendente), Francesca Baboni (curatrice indipendente), Lorenzo Balbi (direttore MAMbo, Bologna), Andrea Bruciati (direttore Villa Adriana e Villa d’Este, Tivoli), Davide Ferri (curatore indipendente) e Stefano Taddei (curatore indipendente).

I premi per sezione

Vediamo nel dettaglio gli altri riconoscimenti assegnati per sezione. Ai vincitori è andato un premio in denaro di 1500 euro e una targa.

Per la sezione fotografia ha vinto Giulia Bernardi di Casale Monferrato con “Dinosauro” (clicca qui per vedere l’opera). Menzione a Mara Palena di Garbanate Milanese (clicca qui per vedere l’opera).

Per la sezione grafica ha vinto Guido Ravanelli di Trento con “Autoritratto all’Eurospin” (clicca qui per vedere l’opera). Menzione a Stefano Minutella di Petralia Sottana (Palermo) (clicca qui per vedere l’opera).

Per la sezione scultura/installazione ha vinto Arianna Ferreri di Bergamo con “Ri-suono” (clicca qui per vedere l’opera). Menzione a Ricardo Aleodor Venturi nato a Pesaro (clicca qui per vedere l’opera).

Per la sezione video ha vinto Anouk Laure Chambaz di Renens (Svizzera) ma residente a Venezia con l’opera “Marica” (clicca qui per vedere l’opera). Menzione per Maziar Mokhtari nato in Iran ma residente a Roma (clicca qui per vedere l’opera).

Per la sezione pittura che ha visto il numero più elevato di partecipanti (ben 600), è stato dato un doppio premio (senza menzione) ex aequo a Noemi Durighello di Feltre con “Daydream“(clicca qui per vedere l’immagine) e Matteo Messori di Reggio Emilia con “La mascella di Caino” (clicca qui per vedere l’opera).

Premi Galleria

Sono poi stati consegnati i Premi Speciali Galleria: secondo cui un gruppo di gallerie hanno selezionato in autonomia, rispetto alla giuria del premio, un artista tra gli 80 finalisti, per realizzare una nuova collaborazione (mostra personale o collettiva o progetto site-specific). Tutte le mostre ed eventi saranno realizzati nella stagione espositiva 2022-23. Ecco i vincitori:

-Add-art di Spoleto ha scelto Andrea Ceddia di Roma con l’opera pittorica “La caccia alla lepre d’oro” (clicca qui per vedere l’opera).
-IAGA Contemporary Art di Clunj (Romania) ha scelto Francesco Fossati di Carate Brianza con l’opera grafica “Replica (castagno)” (clicca qui per vedere l’opera)
-Labs Gallery di Bologna ha scelto Noemi Durighello, già premiata nella sezione pittura, con l’opera con “Daydream”.
-Lunetta 11 di Borgo Lunetta (Cuneo) ha scelto Lorenzo Modica di Roma ma residente a Londa con l’opera pittorica “Limonata” (clicca qui per vedere l’opera).
-Magazzeno di Ravenna ha scelto Xinhan Yu di Nanking (Cina) ma residente a Bologna con la scultura/installazione “Occupied” (clicca qui per vedere l’opera).
Marina Bastianello Gallery di Venezia ha svelto Meghan Shawnee Littlewood di Salò (Brescia) con l’opera pittorica “Ingordigia” (clicca qui per vedere l’opera).
-Matèria di Roma ha scelto Marilisa Cosello di Eboli con l’opera video “Try #3” (clicca qui per vedere l’opera).
-SAC di Livorno ha scelto Camilla Gurgone di Lucca con la scultura/installazione “Process to shape the imaginary n. 2” (clicca qui per vedere l’opera).

Premio Poliart a Filippo Tappi di Cesena con la scultura/installazione “Link (2022) (clicca qui per vedere l’opera).

Premio Giuria popolare

Altro premio, quello della Giuria popolare, frutto di 500 voti di visitatori che hanno visto il Premio Combat a Gianni Lucchesi di Pisa con la scultura/installazione “Il golfista” (clicca qui per vedere l’opera).

Le foto sono di Diletta Fallani per Livornosera.it

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