“Le Maschere” di Mascagni in scena al Goldoni con una nuova produzione e un simpatico invito al pubblico

Una collaborazione con la Fondazione Carnevale di Viareggio

Il cast completo. Foto: A. Bizzi
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Pubblicato ore 16:00

  • di Gianluca Donati

LIVORNO – Torna in scena il Teatro Goldoni con il nostro labronico Pietro Mascagni nell’opera “Le Maschere”, commedia lirica. L’opera andrà in scena venerdì 10 e sabato 11 febbraio alle ore 20, dopo l’edizione del centenario del 2001 (al Teatro la Gran Guardia) e a 40 anni esatti di distanza al Goldoni, in un nuovo allestimento prodotta dalla Fondazione Teatro Goldoni realizzata in collaborazione con la Fondazione Carnevale di Viareggio.

Tutti in maschera

Lo storico teatro livornese, dunque, si appresta ad allestirne una nuova produzione nel periodo del Carnevale 2023, avvalendosi della collaborazione con la Fondazione viareggina, l’ente che organizza la popolarissima manifestazione che dal 1873 rappresenta la più spettacolare festa italiana. E per la prima rappresentazione (10 febbraio) il pubblico è invitato a presentarsi al Teatro con la maschera di Carnevale (in assenza sarà il Teatro a farne omaggio di una all’ingresso).

Giacomazzi, Di Gangi, Menicagli. Foto: A. Bizzi

La storia

“Le Maschere” apparve sulle scene italiane il 17 gennaio 1901 con un tratto originale: sette teatri presentarono in contemporanea la prima rappresentazione. Nonostante gli esiti contrastanti (il successo arrise solo nel teatro della capitale con lo stesso Mascagni sul podio), l’opera mascagnana risultò fortemente innovativa. A Livorno arrivò proprio al Teatro Goldoni l’8 agosto 1908 per sette sere, con la direzione sempre dello stesso Mascagni che ne fu felicissimo e nuovamente nel 1931 con un cast di prim’ordine.

L’intervento di Menicagli

La rappresentazione in programma è stata presentata questa mattina con il direttore amministrativo del Goldoni Mario Menicagli, che sarà alla direzione dell’opera alla guida dell’Orchestra e del Coro del Teatro Goldoni e i registi Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, e l’intero cast dell’opera.

“È la settima volta – annuncia Mario Menicagli – che mi trovo a dirigere un’opera di Mascagni (dopo “Cavalleria rusticana”, “L’amico Fritz”, “Silvano”, “Amica”, “Pinotta”, “Messa di gloria” e “Il piccolo Morat”). Nell’affrontare la partitura ho avuto lo stesso problema che ebbe Mascagni dopo le “burrascose” prime, ovvero, operare un lavoro di “sintesi” che rendesse l’opera più asciutta pur rispettosa dello svolgersi del libretto. Introdurre tagli su opere di autori può essere un atto sacrilego soprattutto rispetto ad artisti di tale livello, per cui mi sono avvalso della immancabile collaborazione di due preparatissimi esperti di Mascagni, quali Nedo Benvenuti e Fulvio Venturi”.

Le scuole

La Scuola Primaria “G. Carducci” di Antignano del Comprensorio Carducci interverrà alla prima rappresentazione con l’entusiasmo dei giovanissimi studenti delle classi 3A – 3B – 4C – 5A – 5B che saranno protagonisti nella “Furlana”.

Sono previste collaborazioni anche con la Scuola di Musica “Clara Schumann” di Collesalvetti attraverso il progetto “Note nello zaino” e con l’Accademia di Belle Arti Carrara, da cui provengono due studenti coinvolti in un progetto di assistenza alle scenografie: esperienze queste che testimoniano tutte la ricchezza e l’interdisciplinarietà della lirica quale forma d’arte che si ben si presta per la sua articolazione a percorsi formativi tali da coinvolgere scuole di ogni ordine e grado.

Se Luigi Pirandello si poneva il problema della maschera che nascondeva un volto invisibile, insondabile, Oscar Wilde rovesciava il concetto con un suo aforisma: “Ogni uomo mente ma dagli una maschera e sarà sincero”.

Personaggi e interpreti

Giocadio, impresario: Luigi Di Gangi/Ugo Giacomazzi.
Pantalone de’ Bisognosi, ricco proprietario: Vladimir Alexandrovic.
Rosaura, sua figlia: Silvia Pantani/ Valentina Corò.
Florindo, giovane laureato, amante corrisposto di Rosaura: Matteo Falcier.
Dottor Graziano, uomo di legge: Giacomo Medici.
Colombina, sua domestica, confidente di Rosaura, promessa di Brighella: Rachele Barchi/Irene Bonvincini.
Brighella, venditore ambulante, confidente di Florindo: Marco Miglietta.
Capitan Spavento, Balandrano di casa Balandrana: Min Kim.
Arlecchino Battocchio, suo servitore: Didier Pieri.
Tartaglia, domestico in casa di Pantalone: Massimo Cavalletti.

Direttore: Mario Menicagli. Regia, scene e costumi: Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi. Light designer: Michele Rombolini. Orchestra e Coro del Teatro Goldoni. Maestro del coro: Maurizio Preziosi.

Biglietti

Disponibili presso il botteghino del Teatro Goldoni (tel. 0586 204290) il martedì e giovedì ore 10 – 13, il mercoledì, venerdì e sabato ore 16.30-19.30 e online su www.goldoniteatro.itwww.ticketone.it.

Prezzi del 10 febbraio

I Settore intero 43 euro – ridotto COOP 40 euro.
II Settore intero 35 euro – ridotto COOP 30 euro.
III Settore intero 28 euro – ridotto COOP 25 euro.
Loggione 15 euro.
Under 20, 20 euro (tutti i settori).

Prezzi dell’11 febbraio 

I Settore intero 33 euro – ridotto COOP 30 euro.
II Settore intero € 28 – ridotto COOP € 25.
III Settore intero € 23 – ridotto COOP € 20.
Loggione € 10.
UNDER 20 € 10 (Tutti i settori).

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