Le partite di LundaX Lions Amaranto e Unicusano Livorno Rugby

Entrambe le labroniche in trasferta

LundaX Lions Amaranto contro Formigine
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Pubblicato ore 14:00

La LundaX Lions Amaranto quest’oggi, domenica 30 ottobre, rende visita al Bologna, alle 14:30, nel quadro della quarta giornata di campionato di serie B. Arbitrerà la sfida il romano Simone Sironi. Per i motivi di cui sopra, i padroni di casa possono contare sul favore del pronostico. I bolognesi, quarti, con 4 lunghezze di ritardo dalla capolista Viadana cadetta, figurano a quota 10. Nel primo turno hanno vinto a San Benedetto del Tronto 11-31 (successo senza bonus), per poi travolgere 71-0, in casa, il Formigine e cedere allo sprint, 18-15, sul terreno del Modena. Formazione, quella petroniana, di spessore per la categoria. Il Bologna Club è nato solo nel 2021, dopo la fusione delle due ‘storiche’ società cittadine (quelle del Rugby Bologna 1928 e del Reno Bologna Rugby).

Per la LundaX Lions Amaranto è la classica partita nella quale si ha tutto da guadagnare e niente da perdere. Una partita da affrontare serenamente, con la massima applicazione, ma senza sentire la scimmia sulla spalla: non è l’ultima spiaggia, nè l’incontro determinante dell’intera annata.

Per il campionato di serie A, oggi, l’Unicusano Livorno Rugby rende visita al Pesaro. Un impegno non facile sul terreno ‘Toti Patrignano’, contro i locali del Fiorini Pesaro. Il match, valido per la quinta giornata di A, girone 3, si gioca alle 15:00, con la direzione arbitrale affidata al bolognese Lorenzo Imbriaco. La squadra marchigiana figura al quarto posto in classifica con 10 punti all’attivo.

Gli adriatici hanno osservato domenica scorsa un turno di riposo. Squadra solida, attrezzata in tutti i settori, con i mezzi per scavare già nel cuore del girone di andata un profondo solco sulla zona bassa della classifica. Il mirino della formazione giallorossa può essere legittimamente puntato sulla difesa del quarto posto attuale: la sensazione è che solo le Lazio, la Capitolina Roma ed i Cavalieri Prato/Sesto abbiano qualcosa in più degli stessi marchigiani.

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