
- di Patrizia Caporali:
LAJATICO – Grandi spazi pieni di silenzio che sembrano annullare qualsiasi rumore. nell’aria solo i suoni della natura e un luogo incantevole dove prende forma un anfiteatro insolito, un grande palcoscenico aperto, senza contorni fisici.

È il Teatro del Silenzio che si adagia sulle colline di Lajatico, nella provincia di Pisa, là dove la terra degrada verso il centro sottostante e il cielo sembra avvolgere questo fantastico scenario. Un teatro che non ha tetti o pareti, un teatro che riposa nel silenzio per 364 giorni all’anno e si apre improvvisamente in un solo giorno, per accogliere un evento musicale in grado di riunire artisti famosi provenienti da tutto il mondo.
Solo poche ore, ore dense di una magia che non si spegne al termine di quell’unica occasione, ma lascia un’eco incredibile. Non rimangono tracce concrete, la natura riprende i suoi ritmi, ma nell’aria resta un’emozione che persiste fino all’annuncio dello spettacolo successivo, quando di nuovo si comincia a organizzare e ad assaporare ciò che ancora dovrà essere rappresentato.
Un luogo superbo, particolarissimo, nato nel 2006 dall’incontro tra la fantasia dell’architetto Alberto Bartalini e la volontà del grande tenore Andrea Bocelli, originario del luogo, che canta su questo magnifico palcoscenico per i 10 mila spettatori di tutto il mondo, ma per omaggiare i suoi compaesani.
Realizzato con la massima attenzione per non contaminare l’ambiente, senza interventi invasivi, senza l’uso del cemento, il progetto ha avuto l’unico intento di sfruttare il panorama circostante quale teatro stesso, oltre che come sfondo ideale, per rappresentazioni artistiche e appuntamenti musicali davvero unici.
Il teatro viene montato e smontato per ogni spettacolo, con le sue surreali scenografie, con il palcoscenico circolare, posto nel mezzo ad un piccolo laghetto artificiale le cui acque si increspano lievemente, a cielo aperto per poter ammirare tutta la bellezza delle colline circostanti e i suggestivi colori del tramonto.
Un panorama mozzafiato, un mare verde in cui arte e natura si fondono e, ogni volta, vanno a sollecitare la comunicazione emotiva in modo straordinariamente affascinante.
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