Colore, arte e magia nel Giardino dei Tarocchi

Frutto di un lavoro minuzioso durato 17 anni

giardino dei tarocchi
Tutta la magia del Giardino dei Tarocchi
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  • di Patrizia Caporali:

CAPALBIO – Esplosione di colore, arte e magia … Il Giardino dei Tarocchi, due ettari di un parco aperto al pubblico a Capalbio dal 1998 con incredibili strutture alte fino a 15 metri, realizzate in acciaio e cemento e rivestite con ceramiche colorate, specchi, vetri incastonati tra loro come tasselli di un grande mosaico.

giardino dei tarocchiSculture che rappresentano i 22 arcani dei Tarocchi, sculture abitabili, passeggiabili, attraversabili, frutto della creatività di Niki de Saint Phalle, artista franco-statunitense che, visitando il Parc Guell a Barcellona di Antonì Gaudì e il Parco dei Mostridi Bomarzo, decise di esprimere liberamente le sue visioni, la sua dirompente genialità in un giardino tutto suo, per coronare finalmente il sogno della sua infanzia. Un lavoro lungo e minuzioso, durato 17 anni e completamente autofinanziato dall’artista che nella vivacità dei colori, nella predominanza dei contrasti cromatici non trova ispirazione solo in Gaudì, ma ricorda molto le forme di Matisse, Picasso, Kandinskij e Klee.

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Il Sole

Sicuramente Niki de Saint Phalle ha voluto ed è riuscita a creare una pausa magica, lontana dalla realtà quotidiana.
Le statue, quasi nascoste tra la rigogliosa vegetazione, ma visibili anche da lontano grazie ai giochi della luce sugli specchi che le ricoprono, creano subito nel visitatore quella sensazione di curiosità e aspettativa. Già il padiglione d’ingresso, costituito da una lunga muraglia in tufo con un’apertura circolare al centro, sembra voler sottolineare il passaggio dal mondo reale a quello onirico del Giardino, e durante il percorso si viene davvero trasportati in un mondo surreale arricchito da citazioni, messaggi, pensieri dai significati simbolici e a tratti esoterici, che catturano in modo differente grandi e piccini. Gli adulti ne percepiscono il messaggio spirituale e ne apprezzano il senso di affascinante inquietudine, i bambini rimangono stregati dall’elemento giocoso e si sentono protagonisti di una bella favola.

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Interno della cucina

Mostri, donne gigantesche, papi, profeti, animali, tutti sparsi sulla collina di Gravicchio come un mazzo di carte lanciato al vento. Ed ecco apparire il Mago, la carta della creazione e del gioco, la Papessa, grande sacerdotessa del potere femminile dell’intuizione, poi la Ruota della Fortuna, dove ciò che sale inevitabilmente dovrà scendere, quindi il Sole, la Giustizia, gli Amanti, il Carro, la Luna e tante altre. Tra tutte una distinzione deve essere fatta per l’Imperatrice, che era diventata la residenza di Niki de Saint Phalle durante i lavori, perché al suo interno ospita una stanza da letto, un soggiorno, una cucina e ha le pareti interamente rivestite da migliaia di frammenti di specchi veneziani!

Il Giardino dei Tarocchi è una continua sorpresa, uno splendido connubio fra arte, natura e spiritualità, vissuto nella straordinaria cornice della Maremma. Impossibile non lasciarsi coinvolgere, anche perché questi giganti colorati sono tutti da visitare, entrandoci dentro, camminandoci sopra. Una vera e propria immersione totale nelle opere, un intenso viaggio di evasione dalla realtà, un’esperienza meravigliosamente unica.

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