
- di Patrizia Caporali
TOSCANA- Come sarebbe stato possibile non celebrare una località così suggestiva? Ed è la penna di Giosuè Carducci che ricorda Bolgheri, il luogo della sua infanzia, dei suoi giorni più spensierati, il sorprendente gioiello della provincia di Livorno.

Un viale particolare, lungo 5 chilometri e reso inconfondibile da quei cipressi che van da San Guido in duplice filar per giungere fino a questo prezioso scrigno medioevale che subito avvolge con i suoi profumi, con i suoi ritmi lenti, con la sua rara magia.
Già a una certa distanza, ecco apparire l’affascinante castello in mattoni rossi, così bello e perfetto da sembrare uscito da un libro di fiabe, al cui interno si sviluppa un microcosmo altrettanto fantastico e di grande armonia architettonica.
Bolgheri, non distante dalla costa e immerso in una campagna rigogliosa ricca di viti e di olivi, ha un centro di grande armonia architettonica dove tutto sembra fermo a cinquant’anni fa, dove tutto rispetta fedelmente il contesto ambientale che lo accoglie.

Gli antichi palazzi, le caratteristiche case in pietra e mattoni, i vicoli lastricati, gli angoli ingentiliti dalle fioriture di gerani e poi le botteghe con prodotti enogastronomici locali di grande qualità, i ristoranti, i bar e le enoteche.
Le prestigiose enoteche di Bolgheri, perché Bolgheri sorge su un territorio noto per l’assoluta eccellenza della produzione vinicola, permessa dal particolare microclima asciutto e soleggiato.
Abitato fin dall’antichità, è nel ‘700 che il conte della Gherardesca, fondatore della cittadina nata sul sito dell’antico borgo e del castello distrutti nel 1393, dà nuovo impulso all’economia di quest’area fino a farla divenire una tra le più fertili e di maggiore produzione della costa.
Nascono proprio qui alcuni vini d’eccellenza come il Sassicaia, il Bolgheri Superiore, il Bolgheri Rosso, l’Ornellaia e, tra i bianchi, il Vermentino e il Bolgheri Bianco che gli hanno dato un’indiscutibile notorietà a livello mondiale.

Ma se il paese attrae particolarmente un turismo enogastronomico, non mancano testimonianze artistiche comunque suggestive come quella di Sant’Antonio e quella dei Santi Giacomo e Cristoforo, così come la casa d’infanzia del poeta Giosuè Carducci e l’Oratorio di San Guido, un tempio esagonale commissionato dalla famiglia della Gherardesca.
Bolgheri, borgo accogliente che seduce subito per quell’atmosfera ovattata ed elegante, Bolgheri, terra di vini, dove è sempre bello ubriacarsi di silenzi, di pace e di bellezze naturali.
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