Sanità livornese, allarme di Cgil-Cisl-Uil e appello alla Regione.

Liste d’attesa lunghe, Case della Salute inesistenti, posti letto sotto la media, impasse sull’Ospedale.

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Lunedì 22 maggio, le tre sigle sindacali Cgil-Cisl-Uil consegneranno all’assessore regionale Stefania Saccardi, che sarà presente ad una inaugurazione all’interno dell’Ospedale, un documento di analisi e proposte sul tema sanitario.

“C’è una grave situazione di stallo sul territorio livornese– spiegano i sindacati- e questo avviene a seguito della mancata applicazione di quella che viene definita Riforma Sanitaria Toscana; ed a causa del venir meno degli impegni istituzionali che in passato erano stati assunti  in merito al rispetto delle tempistiche di attuazione. Tutto ciò crea non pochi problemi ai cittadini”:

Le sigle sindacali Cgil-Cisl-Uil hanno fatto poi un elenco delle criticità che ad oggi i cittadini devono subire quando si parla di sanità:

“Stenta ancora a decollare non solo la soluzione rispetto ad un Ospedale che sia in linea con le nuove esigenze messe in campo- spiegano i sindacati- che risponda a requisiti di sicurezza ed efficienza ma, cosa ancor più grave, vista la scelta del modello di intensità di cura negli ospedali, non è stata ancora attuata tutta la parte inerente la continuità territoriale che risulta indispensabile per un sistema sanitario correttamente integrato. Le Case della Salute, che nel nuovo sistema sanitario sono a completamento di quell’assistenza che vede sinergie tra ospedale e territorio- aggiungono- a Livorno sono inesistenti, senza dimenticare la mancanza dei posti letto per le cure intermedie e l’annoso problema delle liste di attesa. In questo quadro l’Ospedale di Livorno si trova al di sotto della media nazionale dei posti letto e, non riuscendo a recuperare un numero significativo di mobilità passive, è ulteriormente penalizzato da un punto di vista delle risorse umane e finanziarie disponibili”.

Inoltre, proseguono, “l’assenza di una decisione chiara sulla rete ospedaliera di Area Vasta determina forti disagi tra operatori e cittadini per cui si rende necessario ed urgente un confronto sul PAL che espliciti il ruolo di Livorno”.

Dai sindacati, in conclusione, arrivano poi alcune richieste alla Regione: “Serve un chiarimento, insieme a tutte le specialistiche, sul ruolo della Neurochirurgia e del ventilato Polo Traumatologico, nonché della stessa CH Vascolare e dell’emodinamica.  Il tutto sulla base del principio, ci preme ribadirlo, che chi fa che cosa e dove è una decisione che compete ai livelli di governo rappresentativi dei Cittadini in un confronto trasparente con le rappresentanze sociali e sindacali come vuole la legislazione Toscana. Pertanto, chiediamo che i cittadini livornesi siano dotati di tutte le strutture necessarie  previste dalla riforma in tempi celeri e che nell’attesa che si creino le strutture adeguate, si provveda da subito ad incrementare gli attuali posti letto, adeguando i livelli assistenziali e gli organici”.

 

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