Concerto in Technicolor e tanta folla per i Gary Baldi Bros in Fortezza Nuova

Ad aprire la serata Stefano Santomauro e Alessia Cespuglio

I Gary Baldi Bros. Foto: S.d.C.
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Pubblicato ore 16:00

LIVORNO – Finalmente i Gary Baldi Bros sbarcano in Fortezza Nuova a chiudere questa calda estate che ci ha regalato decine e decine di performances quasi a sottolineare, se mai ce ne fosse bisogno, l’amore dei livornesi per lo spettacolo sia attivo che passivo, sia interpretato o, come ieri sera 16 settembre, anche partecipato. Una partecipazione davvero straordinaria che ha attirato nel prato della Fortezza migliaia di persone ad assistere all’ultimo concerto estivo dei sei fratellini che per l’occasione hanno indossato abiti dai colori sgargianti.

Un arcobaleno di suoni e colori che ha riempito gli orecchi e gli occhi dei loro fan deliranti con uno spettacolo concerto, dal sottotitolo “Questione di gusti”: la musica dance degli anni ’90 ha scaldato il cuore e mosso le
gambe degli spettatori che con i fratellini, come è noto, ballano e cantano da quasi 15 anni, per un’inarrestabile voglia di partecipare attivamente alla loro musica travolgente.

Foto: Cristina Bernini

A Livorno dunque, dopo un’estate ricca di concerti in giro per l’Italia, senza fermarsi mai, anzi rinnovandosi continuamente fino ad arrivare a questo “Baldi Color”, quasi un Technicolor che dà al gruppo una policromia efficacissima che ricorda i grandi film musicali degli anni ’50 e ‘60: ed ecco allora i cantanti in blu, giallo, rosso, viola, verde, rosa che instancabili cantano e suonano per due ore in un concerto affollatissimo, ballato e cantato dalla platea che diventa così parte integrande della serata, un party collettivo insomma a cui i GBB ci stanno sempre più abituando.

Fratelli di Garibaldi? E menomale che hanno scelto il più rivoluzionario, anarchico e libero fra i personaggi della nostra storia, Cavour Bros non avrebbe avuto lo stesso impatto. Ed ecco il rosa carico di Emiliano Geppetti, trascinatore e cantante del gruppo, Carlo Bosco in giallo alle sue tastiere, in viola Giacomo Parisi (che in questo caso porta solo bene…) alle percussioni, Michele Ceccarini alla chitarra con cinquanta sfumature di verde e poi il bellissimo basso in rosso di Valerio Dentone e infine con la sua straordinaria batteria, Raffaele Commone rigorosamente un blu.

Foto: Cinzia Ganzinelli

Una parola di elogio agli apripista Stefano Santomauro e Alessia Cespuglio che hanno iniziato la serata in maniera intelligente e scoppiettante ricordando persone, programmi, aneddoti di quegli indimenticabili anni ’90 dove la musica la fece da padrone.

A volte nell’essere esclusi da un programma contenitore estivo, che li avrebbe visti protagonisti come gli anni passati, porta buono, aguzza l’ingegno e spinge a volare verso più alte mete.

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