
– di Niccolò Fallani:
Il Rap giunge in Italia come trasposizione del genere americano verso i primi anni ’80. Nonostante questo genere musicale sia stato portato da un artista di grande valore come Lorenzo Cherubini (in arte Jovanotti) e da molti altri gruppi musicali, dal mio punto di vista, coloro che hanno fatto avvicinare maggiormente la gioventù del BelPaese al Rap e che tutt’oggi sono i più ascoltati tra i nostalgici sono gli Articolo 31, formati da J-Ax e DJ Jad, rispettivamente cantante e disc jockey.

La loro carriera ha inizio nel 1990. I loro primi due album, ovvero “Strade di città” del 1993 e “Messa di Vespiri” del 1994, portarono un grandissimo successo al gruppo, tale da causare l’allontanamento del gruppo dall’ambiente underground, nonché una certa incrinatura dei rapporti personali tra i due membri del gruppo e la maggioranza dei rapper italiani. Il successo fu decretato soprattutto da singoli azzeccati come “Voglio una lurida”, ”Un’altra cosa che ho perso” e soprattutto il tormentone “Maria Maria”, ironica narrazione di una storia d’amore di J-Ax con la marijuana. Ormai affermati sia a livello nazionale che internazionale, gli Articolo 31 produssero altri 5 album, tra i quali una raccolta ed un Live.
Perché ho scelto proprio questo gruppo per rappresentare l’Hip-Hop italiano? Semplice, gli Articolo 31, con le loro canzoni, rispecchiavano il pensiero dei giovani ed esplicavano voglia di rivalsa, grinta, anticonformismo e critica verso la società odierna ed, in particolare, verso la situazione italiana. Inoltre, giusto o sbagliato che sia, sono stati fra i primi a supportare la legalizzazione della Cannabis ed a sfidare la censura, come dicono nella canzone “Fotti la censura” presente nel primo album della loro carriera.
Schernivano le Boy Band ed i Talent, denigravano i politici ed il razzismo, insomma, hanno, in poche parole, anticipato i principali temi del Rap attuale con testi e basi musicalmente geniali. Purtroppo, il gruppo si è sciolto ed i due hanno iniziato carriere soliste. Tra i due, dopo la separazione ha avuto molto più successo J-Ax, che, anche se non partì nel migliore dei modi col suo nuovo genere Rap n’Roll (nonostante scrivesse canzoni di grandissima qualità come “Ancora in Piedi” o “Dentro me”), da qualche anno si è adattato al pubblico odierno tornando in testa a tutte le classifiche.
Per chi fosse curioso di conoscere a pieno le potenzialità degli Articolo 31, consiglio soggettivamente l’ascolto dell’ intero album prevalentemente Pop “Italiano Medio” e la visione del film “Senza Filtro” che li vede protagonisti.
© Vietata la riproduzione
Lascia un commento