
Pubblicato ore 10:00
LIVORNO – Tre murales che parlano di natura e di rispetto per la vita e l’ambiente dall’unico titolo di “Speranza verde” sono stati presentati ieri, 10 giugno, nei locali della Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci (BCC) di Donoratico. Si tratta di un progetto moderno e creativo di “murale diffuso” con proposte artistiche che dialogano tra loro, realizzate a Donoratico, San Vincenzo e Venturina Terme, quindi visibili percorrendo la Via Aurelia e quindi poste sotto l’hashtag @aureliastreetart.
A realizzare le tre opere è stato Oniro, giovane street artist di Atina, Lazio. Instancabile e pieno di idee, Oniro ha creato per BCC una trilogia in tre tappe e il risultato è la visione di tre organismi naturali dal fascino tridimensionale.
I tre murales
Si parte da San Vincenzo, con i polmoni, il respiro degli alberi, un’amazzonia circoscritta, opera di forte impatto evocativo.

Continuato a Venturina con Gaia, la madre terra protettiva e insieme sensuale, ricca di vita e di forme eleganti.

Infine il cuore pulsante di Donoratico dove i ventricoli sono isole, un cuore vivente potente e attrattivo. Un trittico di murales che connette tre comuni sulla via Aurelia attraverso tre lavori indissolubilmente legati tra loro.
Ogni murale è una parte necessaria per gli altri, come organi che formano un organismo che, nell’insieme ha un valore maggiore della somma delle singole parti. Tutto il progetto è stato curato da Uovo alla Pop che ha spinto per un artista eccezionale che ha creato un’opera che farà parlare di sé.
“Siamo molto contenti del risultato del progetto – hanno detto Andrea Ciulli e Fabrizio Mannari, presidente e direttore generale della Banca di Credito Cooperativo di Castagneto – siamo riusciti ad associare l’immagine della Banca ad un progetto socio/culturale di notevole portata, accompagnati in questo da un ente prestigioso del territorio quale è Fondazione Livorno Arte e Cultura. La street-art sta diventando un vero fenomeno artistico e riesce a rappresentare temi importanti con un’immediatezza comunicativa coinvolgente. Una forma d’arte che avvicina anche i giovani, un target importante che rappresenta il nostro futuro. Questi giorni abbiamo avuto modo di vedere con i nostri occhi turisti e giovani che si fermavano a fotografare il “cuore” di Donoratico. Questo induce a pensare che abbiamo colto nel segno; le persone si fermano, guardano, riflettono e portano con loro l’immagine sul loro smartphone e la condividono con gli amici”.

La storia del progetto
Il Consiglio di Amministrazione della BCC Castagneto desiderava donare alle comunità dove ha proprie filiali un’opera artistica moderna che portasse con sé una riflessione da condividere tra giovani e meno giovani.
Qualcosa di duraturo e consistente, da qui l’incarico di studiare il progetto ai componenti dell’ufficio marketing della banca. L’ispirazione è venuta nei periodi appena trascorsi osservando quanto i teen-agers, tramite movimenti come “Fridays for future” fossero attenti al cambiamento climatico ed alle conseguenze sul pianeta; lo hanno fatto con proteste vibranti ma mai fuori dalle righe.
Con la messa in pratica, l’innovazione del progetto ha assunto una moltitudine di sfaccettature di carattere politico, sociale, culturale ed artistico. Dapprima il rapporto con le amministrazioni locali, che in prima persona tramite i
propri vertici si sono adoperati per la riuscita del progetto dialogando con i proprietari degli immobili e gli amministratori di condominio convincendoli a mettere a disposizione le loro facciate. I condomini hanno apprezzato l’idea e si sono prodigati per creare le condizioni. Dall’altra parte l’aspetto sociale e culturale, ovvero condividere un pensiero, una riflessione, tramite opere d’arte moderna quali sono i murales realizzati da street-artist.
Hanno partecipato: Uovo alla Pop, Fondazione Livorno Arte e Cultura, i Sindaci e Vice-sindaci dei comuni coinvolti, gli uffici tecnici dei comuni stessi, gli amministratori ed i proprietari dei condomini, Francesco Luongo per le immagini fotografiche, Bertocci impianti per aver messo a disposizione le gru e lavoratori della BCC.
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