Nuove misure anti-Covid: le comunicazioni di Conte in Parlamento

Chiusura Regioni a rischio, limitazioni spostamenti di sera, chiusura musei

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Pubblicato ore 15:27

Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, questa mattina è intervenuto alla Camera dei Deputati per dare comunicazione sulle nuove misure da adottare per arginare l’emergenza del Covid-19, questo pomeriggio replicherà al Senato:

“Già sabato – ha detto Conte alla Camera dei Deputati – la lettura del report settimanale di monitoraggio sull’evoluzione del quadro pandemico, curato dall’Istituto Superiore della Sanità, ha costretto a prefigurare un nuovo corpus di misure restrittive da adottare anche prima di mercoledì 4 novembre, data che era stata fissata per le comunicazioni al Parlamento”. Le misure introdotte saranno diverse a seconda della criticità delle varie regioni: “Il prossimo DPCM – ha proseguito il Presidente – individuerà tre aree corrispondenti ad altrettanti scenari di rischio per ciascuno dei quali sono previste misure via via più restrittive. L’inserimento della regione dentro una delle tre aree avverrà con ordinanza del Ministro della Salute”.

“Per l’intero territorio nazionale – ha detto Conte – dove non ci sono livelli di rischio elevato, si pensa a un intervento con alcune misure che rafforzino il piano di contenimento cioè: chiusura nei giorni festivi e prefestivi di centri commerciali ad eccezione di farmacie, parafarmacie e di negozi di genere alimentari, tabacchi ed edicole all’interno dei centri commerciali; chiusura di corner adibiti ad attività di scommesse e videogiochi ovunque siano collocati; chiuderanno musei e mostre; prevediamo la riduzione al 50% del limite di capienza dei mezzi pubblici locali e introduzione di un limite agli spostamenti da e verso regioni che presentano elevati coefficienti di rischio salvo che non ci siano comprovate esigenze di lavoro, necessità, studio o salute. Limiti alla circolazione delle persone nella fascia serale più tarda salvo esigenze lavorative, di salute, scuola e necessità, prevediamo poi che le scuole di secondo grado possano passare integralmente alla didattica a distanza sperando che sia una misura temporanea. Per le regioni più elevate per il rischio ci saranno misure più restrittive”.

Conte, durante le comunicazioni alla Camera, ha definito “molto preoccupante” il quadro epidemiologico del nostro Paese.

Qui il video:

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