
Pubblicato ore 18:00
Sono state sequestrate le dosi del lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca dopo che, ieri mattina, un militare in servizio ad Augusta è morto per un arresto cardiaco nella sua abitazione. Il militare il giorno precedente si era sottoposto alla prima dose di vaccino AstraZeneca dello stesso lotto a cui fa riferimento l’Aifa. Sul caso la Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia.
È stata l’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco), che ne ha vietato l’utilizzo sul territorio nazionale, dopo la segnalazione di alcuni presunti “eventi avversi gravi” in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti allo stesso lotto.
“Al momento – come si legge nella nota stessa di Aifa – non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e gli eventi segnalati”. Il divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale è stato disposto da Aifa in via cautelativo, in attesa degli esiti di tutte le verifiche del caso.
Mario Draghi ha avuto un colloquio telefonico con Ursula von der Leyen. Dalla conversazione – riferiscono fonti di Palazzo Chigi – è emerso che non c’è alcuna evidenza di un nesso tra i casi di trombosi registrati in Europa e la somministrazione del vaccino AstraZeneca.
Anche la Toscana ha tempestivamente sospeso l’utilizzo delle 15 dosi non ancora somministrate di questo lotto, in via del tutto precauzionale. Il lotto citato dall’Agenzia italiana del farmaco, oggetto di indagini, è arrivato in Toscana nel mese di febbraio: dall’11 al 23 febbraio sono state somministrate 15.743 dosi senza che siano emerse criticità particolari nelle persone che hanno ricevuto la prima dose.
Procede, invece, con regolarità la somministrazione delle dosi AstraZeneca relativamente ad altri lotti.
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