
Pubblicato ore 07:00
ROMA – Luigi Squarzina nacque a Livorno nel febbraio 1922, è stato un regista e drammaturgo, studiò a Roma ed ebbe come compagni di classe i classe Vittorio Gassman e Luigi Silori. A Squarzina, in occasione dei cent’anni dalla nascita, si tiene una mostra al Teatro Argentina (Largo Torre Argentina), nella sala a lui dedicata, che vuole ricordare l’attività e la creatività mettendo a fuoco il lavoro del grande regista attorno alle commedie di Pirandello.
La mostra è stata ideata in occasione del centenario e rientra tra le iniziative promosse dal Comitato nazionale istituito dal Ministero della cultura. L’apertura della mostra avverrà il 25 ottobre alle ore 16.30.
Le regie pirandelliane di Luigi Squarzina, presentate in questa mostra, possono considerarsi casi esemplari della sua attitudine ad integrare l’attività registica con quella di studio e di insegnamento. Esse sono rappresentative delle differenti fasi del percorso artistico di Squarzina: dal periodo free-lance (1957) a quello della collaborazione esterna con il Teatro Stabile di Genova (1961), dalla direzione di questo stesso teatro (anni ’60 e ’70) al ritorno alla libera professione (anni ’80 e ’90).
Tra i grandi registi del dopoguerra Squarzina è stato l’unico a mettere in scena così tante volte Pirandello, realizzando rilevanti innovazioni interpretative e riscuotendo sempre notevole successo di critica e di pubblico. Un’ultima parte della mostra è dedicata ai suoi spettacoli come Direttore del Teatro di Roma e alle sue iniziative finalizzate alla teatralizzazione dello spazio urbano e alla nascita, nel 1982, di quello che oggi è il Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli, dove il teatro unisce i ragazzi con e senza disabilità, i cui spettacoli ricevettero il plauso anche del Papa e del Presidente della Repubblica.
I documenti selezionati provengono dall’Archivio Luigi Squarzina conservato presso la Fondazione Gramsci.
Informazioni e orari
Ingresso libero
Visitabile: mercoledì, venerdì e sabato dalle ore 15.00 alle ore 18.00; domenica dalle ore 13.00 alle ore 16.00 fino al 2 dicembre.
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