Ultima replica per Iris oggi al Goldoni

ll capolavoro di Pietro Mascagni coprodotto con il Giappone

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LIVORNO- Il Teatro Goldoni di Livorno per le imminenti festività e per salutare l’ultima rappresentazione di “Iris”, il capolavoro di Pietro Mascagni coprodotto con il Giappone atteso per oggi pomeriggio  alle ore 16.30, rivolge un particolare invito al pubblico a seguire e conoscere questa raffinata opera, con i preziosi costumi originali provenienti da Osaka, attraverso la promozione “Passione Mascagni”: con un euro in più si avrà infatti diritto ad un secondo biglietto acquistando il primo al prezzo speciale di € 20; biglietto under 25 € 12.

Il melodramma mascagnano, di cui nel 2018 ricorrerà il 120° anniversario della sua prima apparizione, presenta nella replica domenicale un cast di grande qualità e diverso rispetto alla prima di sabato sera: nel ruolo della protagonista, la sfortunata eroina Iris umiliata e maltrattata dalle persone che più le stavano vicino, Valentina Boi, il soprano livornese in rapida ascesa, già applaudita al Goldoni come protagonista in una recente Aida, e reduce dai successi al Teatro Lirico di Cagliari ne La Bohème pucciniana, al Carlo Felice di Genova in Falstaff di Verdi, Tosca all’Opera di Skopje ed al Festival Verdi di Parma in Jerusalem di Verdi.

Al suo fianco il giovane e brillante tenore ucraino Denys Pivnitskyi formatosi all’Accademia musicale di Claudio Abbado, che vestirà i panni del cinico ed annoiato Osaka; nel ruolo dello sfruttatore Kyoto, il baritono giapponese Keisuke Otani reduce dal grande successo di pubblico ricevuto da questa produzione al Teatro di Osaka, con due rappresentazioni sold out accolte da oltre 4.000 spettatori. Con loro il basso Fulvio Fonzi, che sarà il Cieco, padre di Iris, la cui cecità fisica è certamente collegata in questa favola crudele a quella affettiva: negli ultimi anni, Fonzi ha sostenuto ruoli solistici e cameristici in sale importanti in Italia e all’Estero, con repertorio che va da Mozart a Wagner.

Nel doppio ruolo di Dhia e una Guècha il soprano Kaoru Kiichi, affermatasi oltre che in importanti ruoli del repertorio lirico, in molti concorsi, come quello per solisti della High School della Hyogo Prefecture; anche lei già impegnata nelle recite in Giappone così come il giovane tenore nipponico Daisuke Fuijta, diplomatosi al Wiener MusikSeminar dopo la formazione al Kansai Nikikai Opera Studio (ruoli di Cenciaiolo e Merciaiolo).

Gli artefici della produzione sono gli stessi, a cominciare dal direttore Daniele Agiman, responsabile principale per il repertorio italiano proprio all’ Opera di Osaka, che sarà sul podio dell’Orchestra Filarmonica Pucciniana ed il regista proveniente dal paese del Sol Levante, Hiroki Ihara, uomo di teatro già noto in Italia per alcune produzioni operistiche di successo. Le scenografie sono di Sumiko Masuda, i costumi originali di Tamao Asuka e le coreografie di Rina Ikoma. Coro Ars Lyrica, Maestro del Coro Marco Bargagna; Coro aggiunto per Inno del sole istruito da Luca Stornello.

 

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