“Tracce di memoria”, in mostra le opere di un inedito Mario Madiai

L'esposizione a ingresso libero aprirà il 20 maggio a Villa Mimbelli

Mario Madiai. Foto: Va. Cap.
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Pubblicato ore 15:39

  • di Valeria Cappelletti

LIVORNO – È un Mario Madiai inedito quello che emerge dalla mostra “Tracce di memoria” che verrà inaugurata il 20 maggio ai Granai di Villa Mimbelli alle ore 17. Chi si aspetta il Madiai tradizionale qui non lo troverà, anche se è forte la presenza delle rose, fiore a lui molto caro. La mostra infatti presenta molte opere inedite come precisa il curatore, Giorgio Bacci: “Inizialmente volevamo realizzare una retrospettiva dell’artista, poi però sono rimasto colpito dalle novità, da opere mai viste prima. Questa mostra riassume il passato, il presente e il futuro dell’arte di Madiai”.

Una delle opere

La mostra si sviluppa in tre stanze: la prima si compone di varie opere la cui caratteristica sta nell’uso di fili di tessuto che si intrecciano, si uniscono con la tela a creare legami di memoria e riflessi e ombre grazie alla luce.

La seconda, e rappresenta l’elemento clou, è il progetto site specific realizzato durante la mostra: si tratta di quattro grandi pannelli posti su ciascuna parete che ritraggono gli edifici di Piazza del Luogo Pio. Le immagini degli edifici sono state colorate per lo più di azzurro e sono stati aggiunti alcuni elementi pittorici come bambini che giocano con le bolle di sapone, con gli aquiloni, cani e altro. Un’opera in divenire che terminerà poco prima dell’apertura della mostra.

L’ultima sala è dedicata alle rose, fiori che sembrano uscire dall’opera, quasi fossero in 3D. Il tutto accompagnato dalla musica.

“Tracce di memoria” è stata presentata alla stampa questa mattina alla presenza dello stesso artista che ha raccontato la sua grande passione per la pittura: “È vero, dipingo sempre – dice – tanto che a volte mi pare persino di aver trascurato la mia famiglia. Ho bisogno di stimoli sempre nuovi, di nuove idee. Non faccio altro che dipingere e spero di continuare a farlo”.

La mostra vede la collaborazione della Fondazione Livorno Arte e Cultura guidata dal presidente Olimpia Vaccari e del Comune di Livorno con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci, e sarà visitabile con ingresso gratuito al primo piano dei Granai di Villa Mimbelli dal 20 maggio, con inaugurazione alle ore 17, fino al 30 luglio.

“Sono legato a Mario Madiai da un sentimento di profonda amicizia – dice Simone Lenzi, assessore alla cultura – per motivi di cuore ho frequentato la sua casa quando ero molto giovane e ho il ricordo di lui che dipingeva sempre. Credo che più dell’emozione, ciò che ci può salvare è la passione perché ci permette di andare avanti, ci salva la vita e Madiai ha questa passione”.

“Già da molto tempo preparavamo una mostra su Mario – racconta Olimpia Vaccari – poi il Covid ha allungato i tempi. Questa esposizione dà il via agli eventi della Fondazione Livorno Arte e Cultura: il 2 luglio inaugureremo quella su Mario Puccini, poi partirà la rassegna Leggermente dedicata alla letteratura, ma non solo perché voglio ricordare che al 3° e 4° piano della Fondazione (situata in piazza Grande, n.d.r.) è esposta una bellissima raccolta di grandi opere. Vorrei infine fare un accenno al catalogo che ha una particolarità: ì presente un inserto dedicato all’allestimento della mostra”. La parte video del backstage dell’allestimento darà origine a una mini mostra che si terrà all’interno della Fondazione.

La prenotazione per la mostra è obbligatoria solo per il sabato e la domenica e per i gruppi, e deve essere fatta con almeno un giorno di anticipo.

Orari e giorni di apertura: dal martedì alla domenica, ore 16.00/19.00, con ingresso gratuito.
Informazioni: infomuseofattori@comune.livorno.it – 0586808001 – 0586824607.

Le fotografie sono state scattate da Valeria Cappelletti

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