
di Diletta Fallani
La vita e la carriera dell’indimenticata attrice milanese, la sua umanità, il suo talento multiforme e la passione per il suo lavoro rivivono in “Mariangela”, una serata tributo al Teatro Argentina, domenica 8 aprile alle ore 21.00 in occasione nel quinto anniversario della scomparsa dell’artista.
Firmato da Fabrizio Corallo, “Mariangela!” è un racconto per immagini della grande Melato, fortemente voluto da Renzo Arbore e da Anna Melato, realizzato da Rai Cultura e 3D Produzioni. 110 minuti tra brani tratti da film, spettacoli teatrali e fiction tv, ricordi, aneddoti, curiosità e interviste inedite a compagni di lavoro e amici dell’attrice tra cui Giancarlo Giannini, Lina Wertmuller, Gigi Proietti, Toni Servillo, Pupi Avati, Pippo Baudo, Gabriele Lavia, Alessandro Gassmann, Massimo Ranieri, Maurizio Nichetti, Isabella Rossellini, Lina Sastri, Eros Pagni, Giancarlo Sepe, Sonia Bergamasco, Alessio Boni, Sergio Rubini, Isabella Ferrari ed Ennio Fantastichini e i critici Maurizio Porro e Masolino D’Amico.
Il programma che Rai Storia manderà in onda, nel mese di aprile, in una versione integrale in tre puntate condotte da Lella Costa, è un’occasione unica per ripercorrere la nascita della vocazione artistica della grande artista, i suoi esordi teatrali negli anni ’60 a Milano con le prime prove impegnative con Dario Fo, Luchino Visconti, Luca Ronconi e Giorgio Strehler; i primi passi nel cinema fino alla consacrazione definitiva e alla notorietà internazionale negli anni ’70 con la celebre trilogia di commedie di Lina Wertmuller interpretate con Giancarlo Giannini (“Mimì metallurgico ferito nell’onore”, “Film d’amore e di anarchia” e “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”) e con una serie di film molto diversi di autori come Elio Petri, Mario Monicelli, Luigi Comencini, Franco Brusati, Giuseppe Bertolucci e Luciano Salce.
Infine, riflettori puntati sul trionfale ritorno in palcoscenico della Melato in anni più recenti in una lunga serie di memorabili spettacoli prodotti dal Teatro Stabile di Genova e dal Piccolo Teatro di Milano e sulle sue multiformi apparizioni in tanti varietà televisivi.
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