Con “Viktor und Viktoria” va in scena il cabaret con una sorprendere Veronica Pivetti

Uno spettacolo divertente che affronta temi importanti

Veronica Pivetti in Viktor und Viktoria
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  • di Valeria Cappelletti

LIVORNO – Veronica Pivetti ieri sera sul palco del Teatro 4 Mori è stata contemporaneamente attrice, cantante, soubrette, ballerina e lo è stato sia in versione femminile che in versione maschile, nei panni di Susanne e in quelli di Viktor und Viktoria. Lustrini, abiti da sera, frac, scenografie che mutano in continuazione, uno spettacolo che ha divertito il pubblico, diretto con grande maestria dal regista livornese Emanuele Gamba.

L’incontro con il pubblico

Viktor und Viktoria” è ambientato a Berlino negli anni Trenta del Novecento, quando Hitler e il Nazionalsocialismo cominciano lentamente a soffocare la Germania, a parlare di razza ariana e a organizzare retate, per fortuna ci sono ancora gli spettacoli di varietà nei night club dove il mondo gay e trans trova un posto per potersi esprimere.

Susanne, artista squattrinata, cerca disperatamente un ingaggio ma non riesce a trovarlo, incontra però Vito un napoletano altrettanto squattrinato che ha un’idea vincente trasformare Susanne in un uomo che si traveste da donna e portarlo in giro per i club tedeschi: si chiamerà Viktor und Viktoria. L’idea funziona e i due ottengono un successo grandioso, Susanne si trova bene nei panni di Viktor finché non si innamora di un bel barone anch’egli attratto da quell’uomo dalle movenze femminili, ma che poi scopre essere una donna.

Pivetti e Borghetti

Nonostante la leggerezza dello spettacolo grazie alle musiche e alle molte parti cantante, vengono affrontati temi importanti come: “Quello della donna costretta a essere un po’ maschile per poter aver successo e lavoro” ha raccontato Giovanna Gra, autrice del testo, nell’incontro con il pubblico, svoltosi nel pomeriggio.

“Fare gli uomini è facile – ha scherzato Veronica Pivetti, durante l’incontro pomeridiano con il pubblico – non c’è un grosso lavoro psicologico. Questo spettacolo per me è una bellissima sfida ed è anche divertente, ma molto impegnativo. C’è una grandissima preparazione dietro, è il terzo anno che lo portiamo in scena e il pubblico apprezza”.

Ad affiancare Veronica Pivetti, sul palco, un cast di attori di primo livello: Giorgio Borghetti nei panni del conte Frederich Von Stein che si innamora di Viktor, Yari Gugliucci nel ruolo di Vito e poi Roberta Cartocci, Nicola Sorrenti e Sergio Mancinelli.
Lo spettacolo prende spunto dal film del 1933, diretto da Reinhold Schünzel, si distacca invece dal film di Blake Edwards con Julie Andrews del 1982.

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