
Pubblicato ore 14:52
- di Valeria Cappelletti
LIVORNO – Ci saranno ben tre esecuzioni di Cavalleria Rusticana, persino per la notte di San Silvestro, nel cartellone della stagione lirica 2023-2024 del Teatro Goldoni.
Saliranno sul palco Rocco Papaleo, Monica Guerritore, Lunetta Savino, Angela Finocchiaro, Ottavia Piccolo con “Cosa nostra spiegata ai bambini” e Drusilla Foer per la stagione di prosa 2023-2024 (quasi tutti spettacoli di debutto); ci sarà l’immancabile appuntamento con “Perché il Goldoni è il Goldoni” giunto alla terza edizione, il classico concerto di Natale e di Capodanno.
Sono solo alcuni degli eventi che compongono il programma della nuova stagione del Teatro Goldoni presentata questa mattina, 17 luglio che si struttura come sempre in quattro sezioni: lirica, prosa, sinfonica ed eventi.
“In questi quattro anni gli eventi in città sono quadruplicati – ha detto il sindaco Luca Salvetti durante la presentazione – con un lavoro puntuale che ha portato iniziative in tutti i luoghi della città. In tutte questo il Teatro Goldoni è sempre al centro ed è il motore delle iniziative culturali cittadine”.
Alla conferenza stampa erano presenti anche l’assessore alla cultura Simone Lenzi, il direttore artistico del Goldoni Emanuele Gamba e il direttore amministrativo Mario Menicagli.
Ma andiamo a vedere nel dettaglio le varie stagioni.
Stagione lirica
Ruota intorno a tre titoli: “Cavalleria Rusticana” che nel programma verrà rappresentata ben tre volte: la prima il 7 dicembre per il compleanno di Pietro Mascagni con la direzione del Maestro Akitoku Nakai, direttore musicale del Teatro dell’Opera di Kitakiushi. Sarà una versione originale, uscita dalla biblioteca di Stanford, quella del direttore d’orchestra Leopoldo Mugnone che il 17 maggio del 1890 ne diresse la sensazionale Prima. Questa “Cavalleria” verrà rappresentata per la seconda volta dopo la prima in Giappone che si terrà a settembre.
“Il Trovatore” (19 e 20 gennaio) tra i capolavori di Giuseppe Verdi. Un ritorno a Livorno dopo tanti anni, l’ultima volta con la Fondazione Goldoni è del 1996. Alla regia, scene e costumi Stefano Montidi. Previsto un nuovo allestimento.
Il 26 e 28 aprile sarà la volta di “Turandot“, omaggio per il centenario della morte di Giacomo Puccini (29 novembre 1924). Scene e luci di Angelo Linzalata tra gli scenografi e luci italiani più importanti.
Per la prima volta il Teatro Goldoni festeggerà il 31 dicembre con una serata spettacolo che vedrà la rappresentazione di “Cavalleria Rusticana” diretta da Mario Menicagli per la regia di Emanuele Gamba e a seguire un omaggio a Ennio Morricone (evento fuori abbonamento).
Ancora “Cavalleria” in replica il 24 gennaio per i 20 anni della riapertura del Teatro Goldoni. In quell’occasione, alla presenza del Presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il Teatro Goldoni fu protagonista di una serata memorabile con la messa in scena del capolavoro del compositore Pietro Mascagni diretta dall’indimenticato Maestro Massimo de Bernart. E proprio a de Bernart verrà dedicato un concerto l’1 marzo.
Stagione prosa
“Una caratteristica di questa stagione di prosa – dice Emanuele Gamba, direttore artistico del Goldoni – è che si tratta per la maggior parte di debutti, per la precisione sei spettacoli su otto e vedono una grande presenza femminile”. Una programmazione, infatti, che vedrà succedersi sul palco alcune fra le più importanti e amate interpreti del nostro teatro: Lunetta Savino, Angela Finocchiaro, Sabina Guzzanti, Monica Guerritore, Lella Costa e Ottavia Piccolo. Inoltre gli spettacoli di questa stagione attingono non solo a opere teatrali, ma anche a romanzi, film e opere musicali.
Ad aprire sarà il 16 novembre, ore 21, “Le nostre anime di notte” tratto dal romanzo di Kent Haruf, con Lella Costa ed Elia Schilton. È una storia d’amore, i due protagonisti Addie e Louis, entrambi vedovi ultrasettantenni, che vivono da soli a pochi metri di distanza, si conoscono da anni, perché Addie era buona amica di Diane, la moglie scomparsa di Louis, ma in realtà non si frequentano, almeno fino al giorno in cui Addie fa al vicino una proposta piuttosto spiazzante.
Torna sul palco del Goldoni Alessandro Benvenuti con “Falstaff a Windsor“, liberamente tratto da Le Allegre Comari di Windsor di William Shakespeare. Adattamento e regia Ugo Chiti. Falstaff “resuscita” a Windsor esprimendo, gigione e irridente, la natura del suo personaggio: un’arroganza aristocratica, con un sangue plebeo, popolaresco, che muta dalla rabbia al sarcasmo ma rimane disarmante, quasi patetico, perché non conosce, o non sa, darsi le regole e la consapevolezza dell’età che “indossa”. Il 30 novembre, ore 21.

“L’ispettore generale” di Nikolaj Gogol, è invece il titolo dello spettacolo che vedrà protagonista Rocco Papaleo il 12 dicembre, ore 21, regia di Leo Muscato. Uno dei più grandi capolavori della drammaturgia russa, commedia satirica fra le più divertenti che sia mai stata scritta, “L’ispettore generale” si prende gioco della piccolezza morale di chi detiene un potere e si ritiene intoccabile.
Il 30 gennaio è la volta di “Il calamaro gigante” con Angela Finocchiaro (ore 21), tratto dal romanzo di Fabio Genovesi. La vita di Angela è assurda e incomprensibile, come quella di ognuno di noi. Da ragazza tanti sogni e passioni le facevano battere il cuore, ma i binari rigidi della società e della famiglia l’hanno portata a una situazione che è come un boccone amaro incastrato in gola, e non va né su né giù.
Un omaggio a Federico Fellini, sul palco rivive la storia di “Ginger e Fred” con Monica Guerritore e Claudio Casadio. Monica Guerritore adatta, dirige e interpreta con Claudio Casadio il celebre “Ginger e Fred”, storia di due anziani ballerini di avanspettacolo, interpretati al cinema da Giulietta Masina e Marcello Mastroianni. Dopo anni di separazione e un’esistenza lontana dalle luci del varietà, la coppia si incontra nuovamente sul set di una trasmissione televisiva all’insegna della nostalgia. Il 6 febbraio ore 21.

Domenica 25 febbraio alle ore 18 “Le verdi colline dell’Africa“, scritto e diretto da Sabina Guzzanti, con Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi. Un personalissimo tributo di Sabina Guzzanti al testo “Insulti al pubblico” dello scrittore e drammaturgo austriaco Peter Handke. Un testo provocatorio e dissacrante che non racconta deliberatamente nulla, infatti, non c’è una storia, né una scenografia e nemmeno i personaggi. L’unica cosa che rimane è il pubblico e l’energia vitale di una delle autrici più libere e creative nel panorama italiano che prenderà di mira le abitudini e il torpore intellettuale degli spettatori, ponendoli al centro di un gioco divertente e irriverente.
Lunetta Savino sarà protagonista il 7 marzo ore 21, di “La madre” di Florian Zeller. Zeller indaga con estrema acutezza il tema dell’amore materno e le possibili derive patologiche a cui può condurre. La partenza del figlio, ormai adulto, viene vissuta dalla donna come un vero e proprio tradimento, come abbandono del nido, a cui si aggiunge una decadenza dell’amore coniugale in atto da tempo.
A chiudere la stagione di prosa sarà Ottavia Piccolo il 4 aprile, ore 21, con “Cosa nostra spiegata ai bambini” di Stefano Massini. Con l’Orchestra Multietnica di Arezzo. Questa è la storia di una donna. Anzi, questa è la storia di una donna e di una città. La racconta Ottavia Piccolo che ripercorre sul palcoscenico la vita di Elda Pucci, primo sindaco di Palermo. Eletta nel 1983, costituì il comune come parte civile in un processo contro le cosche e la sua casa fu fatta saltare in aria. Ottavia Piccolo ora porta a teatro la sua vicenda con le parole di Stefano Massini.

Stagione Sinfonica
Sarà affidata a uno dei più grandi capolavori del repertorio il concerto di apertura della stagione sinfonica: il 20 e 21 ottobre (ore 21 – fuori abbonamento) esecuzione della Sinfonia n. 9 di Ludwig van Beethoven, monumento della musica di ogni tempo, le cui note risuoneranno per la prima volta all’interno del Teatro Goldoni dopo la riapertura.
Altri importanti concerti saranno dedicati agli anniversari di due grandi artisti russi come Tchaikovsky e Rachmaninov, la cui presenza era già stata inserita nelle scorse stagioni ma che quest’anno assumono una valenza particolare legate rispettivamente al 130° della scomparsa e al 150° della nascita.
A Tchaikovsky saranno dedicati due concerti, quello di martedì 24 ottobre, ore 21 “Tchaikovsky 130” e sabato 11 novembre, ore 21 e domenica 12 novembre, ore 18 (fuori abbonamento) con “Tchaikovsky notte di fuoco“.
Giovedì 23 e venerdì 24 novembre, ore 21 (fuori abbonamento) concerto dedicato a Rachmaninov con “Rach 150“.
Al Concerto di Natale che, come di consueto, risuonerà tra le navate del Duomo il 23 dicembre, verranno affiancati altri concerti “a tema” come quello previsto il 31 ottobre ore 21 e 1 novembre ore 18 in occasione di Halloween dal titolo “La notte delle streghe“, quello per le musiche del nuovo anno e la serata prevista in occasione del Carnevale 2024.
Ritorna l’Orchestra della Toscana con tre concerti, tra i quali spicca l’evento del 27 marzo che vedrà Francesca Dego al violino e Mario Brunello al violoncello affiancati nell’esecuzione del Doppio Concerto di Johannes Brahms.
Eventi
A queste tre stagioni si aggiungono gli eventi che sono spesso legati a ricorrenze particolari e che crescono man mano che la stagione entra nel vivo.
Sono stati già confermati i seguenti appuntamenti:
Domenica 10 settembre, ore 17.30 in Goldonetta “A sei anni dall’alluvione“, concerto in occasione del ricordo dell’alluvione che colpì Livorno nel 2017. In collaborazione con Conservatorio “P. Mascagni”, con il Coro del Teatro Goldoni e Orchestra congiunta Goldoni/Mascagni.
Sabato 25 novembre, ore 20.30 il Teatro Goldoni presenta una serata in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne con, tra gli altri, Paola Turci, Grazia Di Michele, Mariella Nava e Vincenzo Schettini, il docente che insegna la fisica su You Tube e Tik Tok.
Consueto appuntamento con il Concerto di Natale in Duomo con musiche di F. J. Haydn e W. A. Mozart, direzione di Eric Lederhandler. La data non è ancora stata confermata, da dovrebbe essere il 23 dicembre alle ore 18.
L’1 gennaio con la Fondazione Livorno torna anche il Concerto di Capodanno, ore 18, con l’Orchestra del Conservatorio “P. Mascagni”.
Terza edizione di “Perché il Goldoni è il Goldoni“, fissata per sabato 17 febbraio, ore 20.
L’1 marzo 2024 l’Orchestra del Teatro Goldoni rivolgerà un omaggio al Maestro Massimo de Bernart nel ventennale della scomparsa, avvenuta pochi mesi dopo aver diretto la “Cavalleria rusticana”, che il 31 gennaio 2004 sancì la riapertura del Teatro Goldoni. Con l’Orchestra e il Coro del Teatro Goldoni, direttore Mario Menicagli/Giovanni Di Stefano.
Giovedì 21 marzo, ore 21 il Teatro Goldoni presenta il nuovo spettacolo di Drusilla Foer “Venere nemica” da “Amore e psiche” di Apuleio, di e con Drusilla Foer, regia Dimitri Milopulos direzione artistica Franco Godi.
Informazioni
Biglietteria: dal 18 luglio al 30 settembre è aperta martedì e giovedì ore 10/13; dal 3 ottobre sarà aperta il martedì e giovedì ore 10/13; il mercoledì, venerdì e sabato ore 16.30/19.30. Nei giorni di spettacolo la biglietteria aprirà 2 ore prima dell’inizio.
Vendita on Line su goldoniteatro.it e ticketone.it.
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