
Pubblicato ore 16:00
- di Valeria Cappelletti
LIVORNO – La nostra esistenza si basa sulla ricerca di un equilibrio, ma alla fine è il caos che ci fa sentire vivi. “Due vite in scatola“, il nuovo spettacolo pensato e realizzato da Alessia Cespuglio e Silvia Lemmi cerca proprio di analizzare i grandi temi della nostra esistenza: l’amore, l’amicizia, il lavoro, i soldi, la felicità per capire se c’è un modo per trovare l’equilibrio. Lo spettacolo andrà in scena domani, 30 luglio, a Villa Trossi (via Ravizza, 76) alle ore 21.30. Noi le abbiamo intervistate per conoscere qualche dettaglio in più.
Come nasce “Due vite in scatola?”
Silvia: “Nasce da un’improvvisazione fatta nel 2019 al Festival Sognambula (Castagneto Carducci, n.d.r.) dedicato al teatro di strada con cui lavoro dal 2015 e nel quale ho coinvolto anche Alessia. La performance affrontava il tema dell’equilibrio e ha ricevuto talmente tanti consensi che c’è venuta voglia di andare avanti e di approfondire le tematiche filosofiche, psicologiche e ironiche che sono al centro dello spettacolo”.
Alessia: “Insieme al pubblico cerchiamo di trovare l’equilibrio nella vita, e come si fa? Abbiamo costruito una serie di semplici scatole alle quali abbiamo dato i grandi temi della vita e l’intento è di provare a porle una sull’altra costruendo una sorta di totem e riflettere, cercare di fare in modo che queste scatole rimangano in equilibrio. Cosa metto come prima scatola? L’amore o l’amicizia, il lavoro o i sogni? Da qui il nome “Due vita in scatola”, ma c’è anche un riferimento al lockdown durante il quale ci siamo sentite un po’ inscatolate. Cerchiamo con il sorriso di affrontare questi grandi temi, di mettere nudo le nostre fragilità”.
Mi viene in mente il vaso di Pandora, c’è qualche riferimento?
Alessia: “No, perché il vaso di Pandora è qualcosa che contiene una serie di qualità noi invece abbiamo diviso i vari temi della vita cercando di farli stare uno sopra l’altro, uno accanto all’altro, sezionandoli e analizzandoli”.
Le scatole cosa rappresentano?
Silvia: “Il bisogno dell’uomo nella vita di cercare sempre un equilibrio, un benessere, illudendosi che mettendo a posto alcune cose, ponendole una sopra l’altra, come delle scatole, si riesca a trovare l’armonia, ma in realtà il succo della vita è che noi ci troviamo in una girandola meravigliosa di disequilibrio, quindi in realtà il gioco esistenziale è cercare di stare bene in questo caos che è la vita. Questa ricerca spasmodica di benessere, di voler per forza trovare un equilibrio è il desiderio di tutti, ma è illusorio. Alla fine cos’è che ci tiene in vita? Cercare di aprirsi all’amore verso gli altri e assaporare la vita nel suo meraviglioso caos”.
Alessia: ““Due vite in scatola” ricalca quello che è il nostro modo di fare teatro, cercando con il sorriso di affrontate grandi temi, di mettere nudo le nostre fragilità che consideriamo un’opportunità, perché ci permettono di ironizzare: io sono quella tragico-romantica, Silvia quella razionale e ipocondriaca, rappresentiamo il cuore e la testa, i due grandi temi al centro dell’esistenza umana. Non abbiamo una risposta sulle questioni che analizziamo, ma ci interroghiamo e questo è fondamentale, vuol dire tenersi vivi, perché a volte le certezze non permettono alle persone di crescere”.
Prenotazioni e biglietti
Prenotazioni: 3385081221
Ingresso: euro 10.
© Vietata la riproduzione
Lascia un commento