Roma. Apre “Musia” tra mostre e video di Studio Azzurro

Nelle Sale Pompeo rivive il dramma dell'uccisione di Giulio Cesare

musia
Sala Pompeo. Foto Musia.
Share

ROMA – “Dal Simbolismo all’Astrazione. Il primo Novecento a Roma nella Collezione Jacorossi” è il titolo della mostra che inaugura il nuovo spazio espositivo fondato dall’imprenditore e collezionista Ovidio Jacorossi e chiamato Musia.

Concepita come uno spazio di quartiere nel centro storico romano, ma con uno sguardo rivolto all’Europa, Musia ha l’obiettivo di dare vita a iniziative che mettano in relazione l’arte contemporanea con discipline affini come la moda, la musica e l’architettura. L’esposizione allestita nella Galleria 7, propone circa cinquanta opere provenienti dalla Collezione Jacorossi. Curata da Enrico Crispolti in collaborazione con Giulia Tulino, ricostruirà in sei tappe i movimenti e gli artisti che animarono i primi decenni del XX secolo: De Carolis, Balla, Martini, Cagli, Leoncillo, Colla, Afro, Bargellini, Edita Broglio, Di Cocco, i Ferrazzi e Janni.

Non solo, nelle Sale di Pompeo dove sorgeva il Teatro di Pompeo, a pochi metri dal luogo in cui venne assassinato Giulio Cesare è presente la nuova videoinstallazione di Studio Azzurro dal titolo “Il Teatro di Pompeo“, lavoro concepito proprio per Musia da Fabio Cirifino, Paolo Rosa e Leonardo Sangiorgi, fondatori dello Studio. Un “Dramma per 4 stanze e 9 schermi“, 18 minuti in cui si sviluppa l’episodio dell’assassinio di Giulio Cesare.

Dove: Via dei Chiavari 7/9.
Orario: dal martedì al sabato: 16:00 – 22:30. Domenica e lunedì: chiuso.
Info: info@musia.it.

A cura della redazione

© Vietata la riproduzione

Lascia un commento

La tua email non verrà pubblicata. I campi con asterisco sono obbligatori


*