Primo anno del Museo della Città. Tognon: “È il cuore pulsante di Livorno”

Tanti i cittadini che sono intervenuti per questa festa

Paola Tognon in primo piano e accanto Bertelli. Foto: O. Capitano
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  • di Olimpia Capitano

LIVORNO – Ieri sera una nutrita folla di ogni età ha riempito e vissuto attivamente gli spazi e gli ambienti del Museo della Città e dell’ex chiesa del Luogo Pio, nello splendido Polo dei Bottini dell’olio nel Quartiere della Venezia.

Quella ieri è stata una grande festa, voluta e fortemente promossa per celebrare il primo compleanno del Museo, definito come cuore pulsante della città dalla sua direttrice, Paola Tognon, che ha invitato la città a “condividere i primi passi di questo bambino, tutti insieme, lavorando per la nostra storia comune e futura e coltivando una rinnovata e piena energia comune”.

Ogni forma di arte

Gli eventi che hanno sostanziato questo percorso di arte e condivisione si sono articolati tra le ore 19 e le ore 24 e hanno spaziato in ogni ambito e forma: musica, arte figurativa, danza, performance e creazioni site specific. In più sono stati offerti un aperitivo e un’accurata selezione musicale/djset nei cortili esterni del Museo, grazie alla collaborazione di NeonNoon.

I protagonisti

Azione coreografica “A fior di pelle”. Foto: O. Capitano

Azioni coreografiche a cura dell’Atelier delle Arti hanno riempito gli ambienti della struttura, creando performance fuori nel cortile e all’interno; visite e guide tematiche sono state organizzate tra opere e collezioni dalle Cooperative Agave, Itinera e Coop Culture; e poi ancora la presentazione delle opere di Helena Hladilova e Francesco Carone, provenienti dal fondo React, importante donazione che il Comune di Livorno ha ricevuto; la realizzazione di disegni, sketch e fotografia dal vivo di maestri e allievi dei suoi corsi d’arte; Laura Brioli, soprano e docente della Bottega d’Arte della Fondazione Teatro Goldoni è stata accompagnata da alcuni allievi negli spazi del Museo.

Inoltre, camminando per i corridoi del museo, quadri, istallazioni, sculture di ogni genere ne hanno arricchito ogni angolo, richiamando un po’ così lo spirito stesso di questo evento celebrativo legato a un percorso progressivo e
strettamente artistico che prende il nome di “Inciampi”: progetti, opere e installazioni site specific di artisti contemporanei che frammentano, in modo inaspettato, la continuità delle collezioni dal 14 marzo fino al 29 settembre 2019.

Omaggio a Spagnoli e Kemp

Due anche gli omaggi speciali, in occasione di questo primo anniversario: quello a Renato Spagnoli, artista
recentemente scomparso, attivo a Livorno dagli anni Sessanta, e quello a Lindsay Kemp, coreografo e danzatore che ha scelto di vivere a Livorno, scomparso nell’estate del 2018, ricordato attraverso le fotografie di Claudio Barontini, realizzate nella casa privata di Kemp nel 2017 e 2018.

Ruth Beraha

Tra i nuovi lavori presentati quello di Ruth Beraha, vincitrice tra l’altro del Premio Fattori Contemporaneo 2018 inserito come premio speciale dei Musei civici di Livorno nel Combat Prize, manifestazione che giunge alla sua decima edizione nel 2019.

Coro Rodolfo Del Corona Foto: O. Capitano

La Beraha ha presentato un progetto espositivo composto da sei opere ed una performance, realizzata con la collaborazione del Coro Rodolfo del Corona, e che prende il nome di “Non sarai mai solo”. Il progetto si muove tra i temi dello sport e della discriminazione e, nello specifico, la performance messa in atto questa sera indagava l’idea di comunità e di fede, solidarietà e inclusione, tra i membri di un gruppo legato da un credo comune. Sono stati quindi interpretati nella chiesa, da coristi professionisti, i cori del Livorno Calcio in una performance che accentuava l’armonia ma anche il carattere fideistico dell’elemento sportivo e calcistico; tutto ciò tra i molti rimandi visivi e semantici di particolare impatto, specialmente collocando l’opera stessa all’interno di uno spazio ricercato e specificatamene allusivo come quello di una ex-chiesa.

La fruizione solitaria del coro, solitamente operato da folte curve di tifoserie, accentua l’elemento che rende esclusiva l’appartenenza al gruppo che condivide il comune manifesto di fede dell’ultrà. In questo senso il titolo “Non sarai mai solo”, può essere letto tanto come promessa di solidarietà, quanto minaccia espressa da un gruppo identitario, accomunato dalla fede calcistica come da altre fedi.

Collaborazioni

Hanno collaborato agli eventi: Paola Tognon, direttrice del Museo della Città-Luogo Pio Arte Contemporanea e Museo Civico Giovanni Fattori; Laura Dinelli, Responsabile Ufficio Musei e cultura del Comune di Livorno. Staff: Rita Cavallini, Stefania Chimenti, Ursula Galli, Francesca Godioli, Daniela Mannella, Patrizia Neri, Giovanna Neve Laterra, Antonia Squillante Allestimento, Melania Lessi, Comune di Livorno. Didattica e servizi educativi Musei Civici di Livorno, Atelier delle Arti, Carico Massimo, Coro Rodolfo del Corona, Fondazione Trossi Uberti, Fondazione Teatro Goldoni, Istituto Superiore di Studi Musicali Pietro Mascagni, Premio Combat, Coop Agave, Itinera, Culture.

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