Prende forma il murale di Ligama sulle Leggi Livornine. L’artista: “Livorno mi ha adottato”

Sarà inaugurato il 27 settembre sugli Scali delle Pietre

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Il murale di Ligama che prende lentamente forma. Foto: G. Donati
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Pubblicato ore 17:51

  • di Gianluca Donati

LIVORNO – “Fiori di glicine” è il titolo del nuovo murale realizzato dall’artista catanese di street artist Ligama sugli Scali delle Pietre e che sarà inaugurato il 27 settembre alle ore 12.00. Il progetto artistico è stato presentato alla stampa nella conferenza che ha avuto luogo oggi 23 settembre presso la sede della banca di credito Castagneto Carducci in via Rossini n.2.

Il murale dedicato a Jeanne Hébuterne. Foto: Va.Cap.

Dopo il murale dedicato a Jeanne Hébuterne  e Modigliani, questa volta l’artista torna a interpretare un nuovo tema, con il suo linguaggio realistico, ricco di metafore, affacciandosi su un canale della Venezia.

Ligama sarà presente a Livorno dal 20 al 27 settembre per realizzare una grande opera muratoria dedicata alle Leggi Livornine. Ligama interpreta il tema per ritrovare la medesima illuminante modernità, attraverso l’indissolubile binomio, libertà giudiziaria, libertà culturale. Non a caso si chiama “Fiori di glicine”, infatti, in molte culture il glicine è simbolo di amicizia e riconoscenza. Come a fine Cinquecento le Leggi Livornine furono determinanti per creare i presupposti di un porto ex novo, un pentagono utopico, oggi il murale di Ligama, con il suo stile moderno, rievoca i valori di un rinascimento mediceo eternato.

Il murale sulle Leggi Livornine. Foto: G. Donati

“Io volevo ringraziare tutti per quest’ulteriore opportunità – esordisce Ligama – l’anno scorso ho iniziato un percorso e sono contentissimo di essere tornato qui perché oramai Livorno mi ha adottato e spero di essere riuscito a sintetizzare visivamente quelle che furono le Leggi Livornine: una rivoluzione; un inno alla libertà, sicuramente legato a questioni commerciali e di sviluppo della popolazione, ma anche un messaggio universale. Quindi attraverso le figure, tracciate su questo muro così vecchio, vissuto, ho cercato di unire la visione contemporanea con la storia del luogo”.

Poi Ligama ha spiegato l’aspetto che più ama di Livorno: “La cosa che maggiormente mi lega a questa città è questa sua eredità da pirati, questo essere molto meridionale come città del nord, perché la sento molto vicina a Catania; non è una città calma o noiosa, qui mi sento molto a mio agio”.

L’opera sarà realizzata grazie al supporto di Lions Livorno Host e Uovo alla Pop, con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci, patrocinata dal Comune di Livorno, provincia di Livorno e approvata dalla Sovrintendenza alle belle arti, che ne ha riconosciuto il valore artistico e la valorizzazione dell’edificio.

Ogni giorno di lavoro i cittadini saranno invitati a passare sotto il muro per incontrare – nel rispetto delle norme di sicurezza anti-covid – l’artista e scambiare opinioni.

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