Paola Pasqui racconta vizi e virtù dei livornesi a suon di risate

Un'ora e mezzo di spensieratezza con "Sei personaggi in cerca di rogne"

paola pasqui
Paola Pasqui a Villa Trossi (2018). Foto: Valeria Cappelletti
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  • di Valeria Cappelletti

LIVORNO – Paola Pasqui conquista il numeroso pubblico di Estate a Villa Trossi con uno spettacolo di cabaret che ha abbracciato aneddoti prettamente livornesi e situazioni italiane, senza risparmiare frecciatine nei confronti dell’attuale governo nostrano.

Con “Sei personaggi in cerca di rogne“, portato in scena ieri sera nell’ambito della manifestazione che si tiene a Villa Trossi, la comica ha vestito i panni della livornese dai modi rozzi che va in palestra; della signora che sceglie il parrucchiere cinese che fa i tagli tutti uguali: “come quelli dei Playmobil”; ha raccontato le sue esperienze con alcuni baristi labronici che: “se entri nel bar ti guardano male perché dai noia” e i dialoghi di tenere nonnine che davanti al ritardo di un autobus cominciano a imprecare senza ritegno alcuno.

Ma lo spettacolo di Paola Pasqui fa molto di più che strappare risate al pubblico, vuole anche far riflettere; così la comica punta il dito verso la nostra società dedita solo all’apparenza e alla bellezza esteriore, che non accetta l’invecchiamento, la cellulite e i grassi: “l’Italia è una repubblica fondata sul fitness” dice. Poi cita i social, ci sono quelli che credono a qualunque cosa venga condivisa e quelli che fanno tanto i saputelli correggendo gli errori grammaticali degli altri, tutto sempre con un finale spiritoso.

Un’ora e mezzo di spensieratezza, uno spettacolo che ha regalato al pubblico la possibilità di staccarsi dalla routine quotidiana, di lasciare a casa le preoccupazioni per farsi una sonora risata, cosa non da poco di questi tempi.

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