
Pubblicato ore 14:00
LIVORNO – Dopo aver affrontato il tema della musica Progressive a livello internazionale, ora è la volta di quella italiana, ne parleranno domani, venerdì 3 febbraio alle ore 18, Stefano Lucarelli e Massimo Volpi dell’Associazione Only Music Can Save Us da Symphony in piazza Cavour. Ad accompagnare i due in questo incontro dal titolo “L’era d’oro del Progressive italiano” ci sarà l’esperto musicale Moreno Lenzi che parlerà dei più famosi esponenti del genere progressive in Italia. Come sempre si potranno ascoltare i brani più famosi ma anche quelli meno conosciuti al grande pubblico ma pur sempre di grande valore del Prog italiano.
Si dice che il primo album con tracce di progressive fu l’album Dies Irae dei Formula 3, prodotto in gran parte da Lucio Battisti. Si dice anche che il primo lavoro progressive a godere di credito anche fuori dall’Italia fu nel 1971 con l’uscita di Collage, secondo LP delle Orme.
Nato in Inghilterra alla fine degli anni ’60 il Prog aveva portato all’attenzione molte formazioni quali King Crimson, Yes, Emerson, Lake & Palmer, Gentle Giant, Genesis, che in quegli anni ebbero un notevole successo di ascolti in Italia. E in Italia si può sicuramente dire che il progressive, chiamato anche “pop italiano“, insieme al fenomeno dei cantautori, è stato negli anni settanta uno degli episodi musicali più importanti, che ha riscosso successo e considerazione anche oltre i confini nazionali grazie soprattutto con gli Area, gli Arti e Mestieri, il Banco del Mutuo Soccorso, i Goblin, Le Orme, i New Trolls, i Formula 3, la Premiata Forneria Marconi, gli Osanna, Alphataurus Il Balletto di Bronzo e i Murple.
Informazioni: Symphony Record Shop 05861754832 – 3711449537 – info@symphonyshop.it.
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