La Pinacoteca Servolini inaugura la mostra “Serafino Macchiati: Moi et l’autre”

Oltre 70 opere suddivise in cinque sezioni

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Pubblicato ore 14:00

COLLESALVETTI – Un’altra grande mostra alla Pinacoteca Comunale Carlo Servolini nella nuova sede di Villa Carmignani (via Garibaldi, n. 77 – Collesalvetti) viene inaugurata domani, giovedì 9 novembre, alle ore 17, si tratta di “Serafino Macchiati: Moi et l’autre. Le frontiere dell’impressionismo tra euforia Belle Epoque e drammi della psiche”. Ingresso libero.

È il terzo evento espositivo del 2023 con il quale il Comune di Collesalvetti ha inaugurato un nuovo filone di ricerca teso a esplorare e far conoscere gli innumerevoli nessi che legano l’opera dell’entourage artistico locale dei Servolini conservata nella pinacoteca comunale, ai grandi filoni dell’arte europea del primo 900’. In occasione dell’inaugurazione andrà in onda il video “Moi et l’Autre”, realizzato da Ginevra Biagi e Francesco Zerini, Accademia di Belle Arti, Alma Artis, Pisa, da un’idea di Dario Matteoni.

Promossa e organizzata dal Comune di Collesalvetti, con il Patrocinio di Regione Toscana e del Comune di Camerino, comune di nascita dell’artista; con il contributo di Fondazione Livorno e in collaborazione con Il Divisionismo – Pinacoteca Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona / Media Sponsors; ideata e curata da Francesca Cagianelli e Silvana Frezza Macchiati, curatrice dell’Archivio di Serafino Macchiati.

La mostra è finalizzata a indagare, a 20 anni esatti dalla prima prestigiosa monografia dedicata all’artista marchigiano, le relazioni finora parzialmente evidenziate dalla critica, intercorse tra Serafino Macchiati (Camerino, 17 gennaio 1861 – Parigi, 11 dicembre 1916), Vittore Grubicy de Dragon e l’entourage divisionista livornese, con particolare riferimento a Benvenuto Benvenuti.

Il percorso espositivo è imponente, con oltre 70 opere, pittoriche e grafiche, provenienti da importanti collezioni italiane, articolate in 5 sezioni, ciascuna delle quali ritagliata sulla base di criteri biografici e al contempo stilistici, funzionali all’esemplificazione di un percorso di evoluzione stilistica che condurrà l’artista marchigiano fino alle soglie dell’acclamazione da parte della più accreditata compagine critica europea.

Le sezioni

La 1° sezione, dal titolo “Sotto la luce abbagliante dell’aurora del XX secolo“, a cura di Francesca Cagianelli e Silvana Frezza Macchiati, ripercorre la tormentata e innovativa sperimentazione paesaggistica di Serafino Macchiati attraverso le avanguardie dell’impressionismo e del postimpressionismo, sotto l’egida del suo mentore Vittore Grubicy de Dragon che lo condurrà a riflettere sulle potenzialità del linguaggio divisionista.

La seconda sezione, dal titolo “Fare del vivo, vivo che parli: il sogno di una pittura traspirante la vita“, a cura di Francesca Cagianelli e Silvana Frezza Macchiati, comprende la produzione dell’artista marchigiano indirizzata allo studio della figura umana indagata nell’ambito di scenari luminosi scanditi nell’arco delle diverse fasi del giorno.

La terza sezione dal titolo “Le contraddizioni della Belle Epoque dalla conquista della città all’esplorazione della psiche“, a cura di Dario Matteoni, risulta assolutamente strategica rispetto alle ragioni della mostra, in quanto esemplifica, sulla base di un’ampia documentazione bibliografica, la progressiva conversione dell’artista all’universo letterario dell’orrido e alle dilaganti mode dello spiritismo.

La quarta sezione, dal titolo, “La battaglia per l’illustrazione del pensiero: da “La Tribuna Illustrata” a “Je sais tout”“, a cura di Francesca Cagianelli, indaga le strategie di Macchiati illustratore, progressivamente convertitosi, a partire proprio dalla collaborazione con le principali riviste illustrate italiane e internazionali, dalla cosiddetta “illustrazione del pensiero”.

La quinta sezione, dal titolo “Paradisi artificiali della Decadenza“, a cura di Emanuele Bardazzi, trae spunto da due dipinti iconici eseguiti da Serafino Macchiati durante gli anni parigini, “Morfinomani” e “Paul Verlaine, Bibi-la-Purée e Stéphane Mallarmé al caffè Procope”. Il primo, presente in mostra, ritrae una scena ambientata in un salotto elegante con due donne dedite all’uso della morfina detta allora la Fée grise, uno dei vizi più diffusi negli anni della Belle Époque; il secondo è legato invece al consumo di assenzio detto la Fée verte, divenuto piaga sociale dopo un utilizzo dilagante, pubblicizzato da accattivanti manifesti. Attraverso magnifiche opere grafiche sul tema realizzate da grandi artisti come Félicien Rops, Georges De Feure, Albert Besnard e Henry De Groux, il percorso si snoda seguendo un intrigante fil rouge che approda alle incisioni di Jean Veber, Alfredo Müller, Edmond Aman-Jean e Anders Zorn dedicate all’iconografia di due padri spirituali della Decadenza, Charles Baudelaire e Paul Verlaine.

La sezione documentaria, dal titolo “Serafino Macchiati decoratore del libro“, raccoglie alcune preziose testimonianze dell’attività di Macchiati illustratore, a partire dai due fascicoli della rivista francese “Je sais tout” editi nel 1905, contenenti il romanzo a puntate Moi et l’Autre di Jules Claretie; quindi le due edizioni dello stesso romanzo pubblicate rispettivamente nel 1908 (Pierre Lafitte & Cie, Paris) e nel 1912 (Collection Illustrée Pierre Lafitte, Paris); il fascicolo della rivista “Noi e il Mondo”, stampato nel 1912 con una raffinata copertina finora inedita di Serafino Macchiati; una selezione dei più celebri romanzi francesi illustrati dall’artista, provenienti dall’Archivio di Silvana Frezza Macchiati; infine la prestigiosa edizione della Divina Commedia edita da Alinari.

La mostra sarà accompagnata da un documentatissimo e appassionante catalogo edito da Silvana Editoriale (Cinisello Balsamo, Milano), curato da Francesca Cagianelli, corredato da un saggio introduttivo di Silvana Frezza Macchiati, “Per una nuova biografia di Serafino Macchiati”.

Il calendario culturale

Con l’obiettivo di amplificare l’offerta didattica della mostra l’Amministrazione Comunale di Collesalvetti ha varato il Calendario Culturale 2023/2024, dal titolo “Tra Simbolismo e Spiritismo. Il caso europeo di Serafino Macchiati dall’impresa Alinari all’illustrazione del romanzo psicologico”, promosso dal Comune di Collesalvetti, ideato e curato da Francesca Cagianelli in 4 puntate, corredate dall’evento a sorpresa del Finissage.

La 1° puntata, curata da Silvana Frezza Macchiati, curatrice dell’Archivio di Serafino Macchiati, e Vittoria Agrati, regista e scenografa, dal titolo “Presentazione del Video: 1902-1903 Serafino Macchiati illustra Dante“, è prevista giovedì 23 novembre, ore 17.00;

la 2° puntata, curata da Francesca Cagianelli, conservatrice della Pinacoteca Comunale Carlo Servolini, dal titolo “Serafino Macchiati: dalla pittura traspirante la vita all’illustrazione del pensiero. L’apice di “Le Monsieur qui revient de loin di Gaston Leroux e lo strano connubio tra plein air e spiritismo“, si svolgerà giovedì 7 dicembre, ore 17.00;

la 3° puntata, curata da Dario Matteoni, direttore Accademia di Belle Arti “Alma Artis”, Pisa, dal titolo “La collaborazione con Jules Claretie: Serafino Macchiati e le nuove frontiere del paranormale” si terrà giovedì 11 gennaio 2024, ore 17.00;

la 4° puntata, curata da Emanuele Bardazzi, storico dell’arte, dal titolo “Il caso delle Morfinomani di Serafino Macchiati nell’ambito della Belle Époque dei “Paradisi artificiali”, avrà luogo giovedì 25 gennaio 2024, ore 17.00. Seguirà, in occasione del Finissage, una tavola rotonda dedicata alle tematiche della psichiatria e dei fenomeni paranormali.

La mostra è presieduta da un Comitato Scientifico costituito da Emanuele Bardazzi, storico dell’arte; Francesca Cagianelli, storica dell’arte, conservatrice della Pinacoteca Comunale Carlo Servolini; Silvana Frezza Macchiati, curatrice dell’Archivio di Serafino Macchiati; Dario Matteoni, storico dell’arte, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Pisa, “Alma Artis”; Camilla Testi, traduttrice e saggista, responsabile dell’Archivio Enrico Piceni.

Apertura della mostra: dal 9 novembre al 29 febbraio, tutti i giovedì, sabato, domenica, ore 15.30—18.30.
Visite guidate su prenotazione per singoli gruppi 0586 980251/252 e 392 602 5703.

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