La mostra itinerante “Bauhaus Imaginista” approda in città

Per la prima volta in Italia sarà inaugurata domani

“Bauhaus Imaginista” approda a Livorno
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LIVORNO – Una mostra unica nel suo genere, di livello internazionale, presentata per la prima volta in Italia proprio nella nostra città. Si intitola “Bauhaus Imaginista” ed è un progetto internazionale che intende celebrare i 100 anni del Bauhaus ed è organizzato dalla Bauhaus Kooperation di Berlino, di Dessau e di Weimar, dall’associazione Osservatorio di Monterotondo, in collaborazione con ICIT Livorno (Istituto culturale Italo-Tedesco di Livorno) e il Goethe Institut Italien di Roma, con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Livorno, del Comune di Livorno e dell’Ordine degli Architetti della provincia di Livorno.

“Bauhaus Imaginista” verrà inaugurata domani, domenica 30 giugno, alle ore 17.30 presso la cappella di Scafurno(via di Monterotondo, 74) e rimarrà aperta tutti giorni, escluso martedì e mercoledì, in orario 17,30-20,30, fino al 21 luglio.

Cos’è il Bauhaus?

Il Bauhaus fu un movimento “globale”, che attirò decine di artisti da tutti i Paesi d’Europa e persino dall’Asia che si recarono in Germania per frequentare i corsi degli artisti e architetti Gropius, Klee, Kandinskij. Una stagione vivace, purtroppo drammaticamente finita nel 1933, quando la scuola fu proibita e chiusa con la violenza a opera del Nazismo. In seguito alla chiusura molti dei suoi membri furono costretti ad abbandonare la Germania e l’esperienza del gruppo si trasferì negli Stati Uniti, in India, in Giappone, in Russia, in America Latina; furono probabilmente i primi scambi culturali di portata globale, con ripercussioni nei decenni successivi, a livello sia artistico che socio politico.

Il progetto

Il progetto internazionale “Bauhaus Imaginista” tenta di far emergere una nuova condizione cosmopolita del Bauhaus: si basa su quattro oggetti, centrali nel Bauhaus (il Manifesto di Walter Gropius, il Tappeto di Paul Klee, Bauhaus film di Marcel Breuer, l’apparecchio luminoso di Kurt Schwerdtfeger), che servono a sviluppare i quattro capitoli tematici e concettuali legati con la Scuola e la sua diffusione in molteplici realtà geografiche. Da qui quattro mostre che dallo scorso marzo e fino a tutto il 2019 coinvolgeranno Cina, Giappone, Russia e Brasile. Le mostre sono organizzate dai Goethe Institut presenti nei vari paesi e accompagnate da workshop in India, Stati Uniti, Marocco e Nigeria.

La mostra che sarà ospitata presso la Cappella di Scafurno a Monterotondo è una mostra itinerante, ridotta per esigenze di spazio, ma essenziale, include e rappresenta il progetto che dal 2018 sta toccando vari paesi nel Mondo. Per questa mostra l’artista Luca Frei ha sviluppato una struttura, in parte scultura, in parte un modello architettonico da esposizione, che delinea uno spazio in cui i visitatori possono confrontarsi ed interagire con i molteplici piani del progetto “bauhaus imaginista”.

Informazioni

Associazione culturale Osservatorio di Monterotondo: 3291635823 – osservatoriomonterotondo@gmail.com.

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