
Pubblicato ore 19:00
LIVORNO – Quattro performance compongono “Visioni Intime“, la mini rassegna inserita all’interno del Festival Racconti di Altre Danze 2023, direzione artistica di Chelo Zoppi ed Elena Giannoni, che fa tappa al Nuovo Teatro delle Commedie (via Terreni, 3). L’appuntamento è fissato per venerdì 10 novembre a partire dalle ore 21.
Il primo a esibirsi è il danzautore e performer torinese Fabio Pronestì con l’anteprima nazionale di “Souvenir“: un corpo ripercorre una serie di scorci dal passato e, nel tentativo di riversarli nello spazio, si lascia confondere dal familiare, ingarbugliando le voci che sono certe. Il lavoro, presentato come primo studio, è spinto dall’intenzione di ricercare diverse procedure tramite cui entrare in contatto con i ricordi – farli presenti – interrogandosi sul ruolo del corpo performativo e delle sue proprietà archivistiche. Concept e performance di Fabio Pronestì. Sound design: Beatrice Balagna. Musiche: Stasera…Che Sera! (1991) – Matia Bazar, Souvenir (2023) – Beatrice Balagna. Progetto sostenuto da KLAK – Stories for Artists.

La seconda performance ha come protagonista Daniele Bianco con “Leontopodium“, anche in questo caso si tratta di un primo studio. “Un po’ bestia, un po’ uomo, un po’ albero. Come una stella alpina in questo assolo compio un’indagine sulla solitudine come condizione di vita, in una fragilità persistente assorbo l’ambiente circostante” racconta Bianco. “Accolgo la solitudine come unica amica, me ne prendo cura e ci gioco. L’ambiente e il tappeto sonoro che mi avvolgono diventano la mia casa, il mio spazio di azione. Riprendo possesso del godimento, che regalo a me stesso attraverso la danza, un vento fresco che sveglia ogni parte del mio corpo. Mi accetto, mi sostengo, mi basto, aspetto una nuova primavera”. Coreografia: Daniele Bianco. Produzione: KLm – Kinkaleri / Le Supplici / mk Ideazione. Interpreti Daniele Bianco. Musiche: Erland Cooper.

Con la speranza di contribuire a rimuovere gli stereotipi di genere, amore e identità, la performer Nunzia Picciallo è la terza protagonista della serata con “Wami“. Rompendo la memoria del binario nella danza, l’autrice e performer ricerca una fisicità genderless, per rivelare un’identità che vada ad alterare l’idea del costrutto sociale di genere. Concept, creazione e performance: Nunzia Picciallo. Musiche: Marcal, Nunzia Picciallo. Con il supporto di Big Factory, Associazione culturale Ri.E.S.Co. Produzione Esecutiva: Equilibrio Dinamico

A chiudere “Visioni Intime” sarà Irene Cioni con “Storia“: “Ispirato da Instagram e dal modo in cui puoi proiettare istantaneamente frammenti di vita nella coscienza di chiunque scorre lo screen del telefono, esploro l’idea di micro-performance. Un solo in cui racconto a parole e a passi, istanti, sensazioni e attimi del quotidiano. Non so esattamente qual è il momento preciso in cui passo dal sonno alla veglia… Rifletto: cosa è reale oggi e cosa vogliamo immaginarci?”. Ideazione, Coreografia e danza: Irene Cioni. Collaborazione testi di Alex Parkinson, disegno luci Vincenzo Alterini, supporto Company Blu, Arts Council England. Musiche: John Williams, Dominique Dumont e M.I.A.
Informazioni
Gli spettacoli di Racconti di Altre Danze sono a pagamento. Prenotazione obbligatoria chiamando il 338 43 22616 scrivendo ad atelierdelleartidanza@gmail.com.
I biglietti possono essere acquistati direttamente sul posto il giorno dell’evento.
Informazioni: atelierdelleartidanza@gmail.com – 0586 882319 – e anche sul sito www.raccontidialtredanze.it.
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