
Pubblicato ore 15:06
LIVORNO – Sarà “Iris“, il capolavoro di Pietro Mascagni, ambientato in Giappone, a chiudere “Opera Box“, la sezione della stagione in streaming del Teatro Goldoni “Chi fermerà la lirica?”. L’appuntamento è sabato 30 gennaio alle ore 21 sul canale YouTube Goldoni con Eleonora Zacchi, Riccardo De Francesca, Luca Salemmi e Marco Conte.

Il Centro Artistico Grattacielo e Vertigo presentano la loro rivisitazione della favola esotica cruda e crudele, primo titolo del melodramma italiano ambientato in Giappone oltre 120 anni fa, una delle opere più rivoluzionarie di Pietro Mascagni.
“Iris” presenta temi di incredibile attualità e dallo spiccato valore simbolico. Su tale assunto, la trasposizione teatrale che ne è stata fatta ad opera di Eleonora Zacchi, che in scena interpreta anche il ruolo della protagonista, è ambientata ai giorni di oggi. “Iris”, nell’adattamento è una giovane prostituta straziata nell’animo, che sente di condurre una vita arida, in solitudine, priva di amore e di ogni tipo di affetto. La troviamo così, sola nella sua stanza, poco prima di suicidarsi, a parlare ad una bambola in cerca di conforto: a lei racconta la storia dell’Iris dell’opera mascagnana, che lei reputa molto simile alla sua. È la storia di una ragazzina che vive in un paesino ai piedi del monte Fujiama in Giappone, ma potrebbe vivere ovunque, proprio come lei. È un’adolescente brava, buona, ingenua, che ha avuto la sfortuna di incontrare persone sbagliate.

Durante il suo racconto, appaiono i personaggi della “favola amara” vestiti in abiti moderni, ma dipinti in volto come maschere dai tratti orientali. Sono evocazioni di quei terribili personaggi maschili dell’opera, delineati
come egoismi, che hanno fatto parte anche della vita della giovane: il Padre cieco (interpretato da Marco Conte), il nobile Osaka ricco ed annoiato (Riccardo De Francesca), il cinico sfruttatore Kyoto (Luca Salemmi).
Nella favola, Osaka rapisce la piccola Iris con l’aiuto del perfido Kyoto durante la rappresentazione di un teatrino di pupi, del quale la ragazzina era rimasta incantata. Condotta allo Yoshiwara, luogo di perdizione e sfruttamento, Osaka cercherà inutilmente di sedurla, mentre la povera ragazza pensa di essere in un sogno o addirittura in paradiso. La brutalità della realtà finirà per terrorizzarla, mentre Osaka, stanco e infastidito dalla sua semplicità, la lascia in balìa di Kyoto, che la espone nella casa di piacere. Là, raggiunta e maledetta dal padre che non sa del rapimento, la ragazzina si getta, per la vergogna, in un baratro. Arrivati a questo punto della storia, la donna, Iris la prostituta, che nel racconto ha rivissuto le pene della sua difficile esistenza, decide tragicamente di mettere fine alla sua vita e come nell’opera, muore mentre intorno a lei sbocciano i fiori che hanno il suo nome.
Conclusa anche questa seconda fase della nuova stagione online del Goldoni, sabato 6 febbraio partirà la sezione “Poker d’Opera” in cui quattro noti attori racconteranno quattro opere liriche. Si parte sabato 6 febbraio con Ambra Angiolini che racconta “Tosca” di Puccini; sabato 13 febbraio Ubaldo Pantani racconta “L’elisir d’amore” di Donizetti; sabato 20 febbraio Neri Marcorè racconta “La traviata” di Verdi e, infine, sabato 27 febbraio Paola Minaccioni racconta “Carmen” di Bizet.
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