
Pubblicato ore 18:00
LIVORNO – A Livorno c’è stato un tempo in cui c’è stato un boia senza “dé”. Siamo nei primi decenni del Settecento e l’esecutore di giustizia della città labronica si chiamava Mastro Meo.
A raccontarlo nell’appuntamento con le Guide Labroniche di domani, 31 maggio, all’ex Cinema Aurora, ore 21.30, sarà Cecco, il garzone della locanda del Pantalone, dove il boia – che non vive a Livorno – alloggia, allorquando deve far funzionare il patibolo fuori dalle mura cittadine. Cecco, per qualche soldo di mancia in più, spesso aiuta Mastro Meo a disbrigare varie incombenze del suo lavoro, ed è testimone di un fatto assai curioso avvenuto nel 1719, quando un paio di condannati sono sfuggiti al patibolo del boia per un inaspettato contrattempo.
L’incontro di storia teatralizzata porterà i presenti alla scoperta di questo personaggio e di questo lato poco conosciuto della vita livornese di secoli fa, con abitudini, aneddoti e dettagli nella vita di un boia nella Livorno del XVIII secolo.
Costo: 12€, bevuta inclusa.
Per chi già non la possedesse, ci sono in più 5 € per la tessera obbligatoria per del Circolo Ex-Cinema Aurora, che avrà validità di un anno dal rilascio.
Prenotazione obbligatoria: contattare l’ex Cinema Aurora al 3383764627 (preferibilmente messaggi Whatsapp o SMS – telefonate dopo le h.15.00).
Possibilità di cenare.
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