
Pubblicato ore 15:33
LIVORNO – Cosa succederà quando anche l’ultimo testimone della Shoah non sarà più in vita? Saremo in grado di continuare a mantenere vivo il ricordo? A non lasciare cadere nell’oblio un evento così tragico e disumano come quello dell’Olocausto? È importante continuare a tramandare il Giorno della Memoria e anche quest’anno Livorno farà la sua parte. Ricordiamo che il Giorno della Memoria è il 27 gennaio, data in cui nel 1945 furono abbattuti i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz.
Evento ai 4 Mori
Ad aprire il cartellone delle iniziative sarà un incontro che vede coinvolti quasi 500 studenti di scuole di diverso ordine e grado dal titolo “Custodire la memoria tra le generazioni” in programma lunedì 23 gennaio alle ore 10 al Teatro 4 Mori.
Gli studenti delle scuole di ordini e indirizzi diversi di Livorno, Cecina e Firenze hanno compiuto in questi mesi un approfondimento sulle Leggi razziste, guidati da Roberto Rugiadi, figlio di Frida Misul, sulle letture dal Diario di Frida e sul libro “Il profumo di mio padre” scritto da Emanuele Fiano.
Al Teatro 4 Mori si alterneranno riflessioni, musiche e dialoghi, presenti i Testimoni – Roberto Rugiadi, Emanuele Fiano, Paola Jarach Bedarida – che hanno accompagnato gli studenti in questo percorso. Nel corso della mattinata, Sky Documentary, venuta a conoscenza da Rugiadi stesso con il quale stava girando un servizio sugli eredi della Shoah, del suo costante impegno con i ragazzi per educarli alla Memoria, ha ritenuto importante trasmettere in anteprima nazionale il documentario che poi verrà integralmente trasmesso in tv il 27 gennaio prossimo. L’evento, che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Livorno e del Ministero dell’Istruzione, è stato curato da: Liceo Scientifico Enriques, I.C. Bartolena, I.S. Niccolini Palli, ISISS Marco Polo (Cecina) e UNIFI C.P. Didattica della Shoah.
Il corteo silenzioso
Per martedì 24 gennaio la Comunità di Sant’Egidio, in collaborazione con il Comune di Livorno, la Diocesi, la Comunità Ebraica e Istoreco, ha organizzato un corteo silenzioso per le vie del centro cittadino.
L’appuntamento è alle ore 17 in piazza del Municipio. Il corteo sfilerà su viale degli Avvalorati, via della Madonna, via del Giglio, piazza Cavallotti, via del Cardinale, via di Franco e via del Tempio fino a raggiungere piazza Benamozegh dove sono previsti interventi, testimonianze e l’accensione della Menorah, in ricordo delle vittime della Shoah e dell’universo concentrazionario nazifascista.
Durante il tragitto, i volti di alcuni dei livornesi ebrei che furono deportati saranno alle finestre degli edifici che si affacciano sul percorso, grazie alle immagini che la Comunità di Sant’Egidio ha raccolto dai loro familiari e amici. Concluderà la cerimonia l’”abbraccio” alla Sinagoga.
Le scuole
Le scuole saranno nuovamente protagoniste mercoledì 25 gennaio e martedì 7 febbraio. Il 25 gennaio alle ore 9 per gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Mazzini (via Veneto, 24) è in programma l’iniziativa “Testimonianza della Deportazione”.
Il 7 febbraio alle ore 11 all’IIS Vespucci/Colombo (via Chiarini,1) si terrà la cerimonia di intitolazione dell’Aula di Fisica e seguente dedica testimoniale nell’Aula Professori, alla professoressa Decky Fornaciari, insegnante di ruolo nella stessa scuola, membro attivo dell’ANED sezione interprovinciale ed instancabile accompagnatrice degli studenti provinciali nei pellegrinaggi annuali ai campi di concentramento nazi-fascisti. Entrambi gli appuntamenti sono curati da ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti), sezione interprovinciale di Pisa.
“Processo a Dio”
Spazio anche al teatro: giovedì 26 gennaio alle ore 21 nello spazio della Goldonetta, infatti, sarà portata in scena l’opera di Stefano Massini “Processo a Dio” a cura della Compagnia Amasi Damiani.
Biglietti: posto unico numerato € 10 in vendita alla biglietteria del Teatro Goldoni (tel. 0586 204290) aperta il martedì e giovedì ore 10-13, il mercoledì, venerdì e sabato ore 16.30/19.30.
Le pietre d’inciampo
Venerdì 27 gennaio in occasione del Giorno della Memoria alle ore 16, in via Bartelloni 1, sarà scoperta una Pietra d’Inciampo in memoria del cittadino livornese Mario Cozzolini, sopravvissuto ai lager nazisti.
Cozzolini fu arrestato nel gennaio del 1944 e deportato nel campo di concentramento di Dachau con numero di matricola 64141, triangolo rosso (prigioniero politico), dove riuscì a sopravvivere fino alla liberazione. Alla cerimonia sarà presente l’assessore alla Cultura del Comune di Livorno Simone Lenzi e rappresentanti dell’ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti) sezione interprovinciale di Pisa che ha patrocinato l’iniziativa.
Le voci di 23 partigiane
Al Nuovo Teatro delle Commedie, il 27 gennaio (ore 21.30), l’associazione Effetto Collaterale propone la lettura scenica di “Chi porterà queste parole?”, opera di Charlotte Delbo, drammaturga e resistente francese (di origini italiane), sopravvissuta all’orrore di Auschwitz. Il testo di Delbo – inedito in Italia – è l’unica opera teatrale dedicata all’esperienza concentrazioniaria femminile. La lettura scenica è dedicata a Francesca Talozzi, drammaturga e regista scomparsa lo scorso maggio, nota in città anche per il suo attivismo sociale e l’impegno per la memoria del Moby Prince.
Daranno voce al testo di Delbo, Alessia Cespuglio, che ha curato anche l’allestimento, Nara Biagiotti, Luisa Bianchi, Lisa Ceccherini, Francesca Cordì, Stefania D’Echabur, Flaviana Deserti, Simonetta Filippi, Francesca Finocchiaro, Lara Gallo, Roberta Gattabrusi, Rina Giuffrida, Giovanna Gorelli, Fiamma Lolli, Samanta Mela, Lisa Polese, Veronica Socci, Nives Timpani, Maria Teresa Volpi. Accompagna la lettura scenica il commento musicale di Antonio Ghezzani. Ingresso gratuito.
Incontri pubblici
Lunedì 30 gennaio alla ore 16 ai Bottini dell’Olio l’incontro sarà sul tema “Letteratura e deportazione. Una riflessione su Charlotte Delbo e Primo Levi”. L’evento, curato da Istoreco Livorno, registra la presenza di Elisabetta Ruffini, direttrice dell’Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, e di Martina Mengoni, ricercatrice dell’Università di Ferrara.
Consigliata la prenotazione all’indirizzo mail istoreco.livorno@gmail.com o al numero 0586. 809219.
Giovedì 2 febbraio alle ore 17 sarà la volta dell’incontro che si terrà nella Sala Consiliare della Provincia dove le associazioni livornesi dell’antifascismo e della Resistenza, in accordo con la Comunità ebraica di Livorno, hanno ritenuto di dover ricordare tutte le vittime dei campi di sterminio nazifascisti: insieme agli ebrei, la categoria più numerosa rinchiusa nei campi, vi erano appartenenti a confessioni religiose tra cui i Testimoni di Geova, religiosi anche cattolici come Don Roberto Angeli, antifascisti, Rom e Sinti, omosessuali. Tale elenco comunque non esaurisce l’universo concentrazionale, a partire dai disabili, ovvero i primi che sperimentarono loro malgrado le camere a gas. Titolo dell’iniziativa: “Memoria. Insieme a me, altri”.
I relatori saranno: Pier Giorgio Curti, psicoanalista; Sergio Bontempelli, autore e operatore ADIF; Valerio Di Porto, Istituto Dirpolis, Scuola Superiore Sant’Anna Pisa. La moderatrice sarà Francesca Ricci, operatrice culturale.
Da sottolineare che parteciperanno il Centro Studi Don Roberto Angeli, la Comunità ebraica di Livorno, L.E.D. Libertà e Diritti, Arcigay Livorno.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Chiuderà gli eventi, mercoledì 8 febbraio, la lectio magistralis di Valeria Galimi, dell’Università di Firenze. “Sotto gli occhi di tutti. La società italiana e le persecuzioni contro gli ebrei” che si svolgerà dalle ore 10.30 nella sala del Consiglio Comunale. L’incontro, curato da Istoreco, potrà essere seguito in diretta streaming accedendo al canale YouTube del Consiglio Comunale oppure cliccando qui.
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