
LIVORNO – Sarà una giornata ricca di appuntamenti quella di oggi, giovedì 29 novembre, per la rassegna LGBTI “Livorno Città Aperta” nata con l’obiettivo di far riflettere la cittadinanza sugli stereotipi più diffusi della nostra cultura circa le differenze di genere.
L’evento è promosso dal Comune di Livorno (che fa parte della rete RE.A.DY delle pubbliche amministrazioni anti discriminazioni) in collaborazione con il Tavolo Rainbow Livorno.
Stereotipi di genere: workshop
L’appuntamento di oggi si chiama “Garipride” perché si svolge nel quartiere Garibaldi e parte alle ore 18.30 negli spazi di Riusofficina (via della Pina d’Oro 27) con il workshop “Vietato confondersi! Stereotipi di genere e quotidianità!”.
Promosso dall’associazione Morphè in collaborazione con Riusofficina, il workshop si propone di giocare con alcuni stereotipi molto, troppo diffusi, quelli che impongono di dare definizioni e nomi a ogni cosa, irrigidendo e intrappolando in gabbie sempre più strette.
“Nella nostra società – scrivono gli organizzatori – esiste una rigida imposizione del binarismo maschile e femminile proposto come unico modello naturale (e biologico), in realtà storicamente determinato e proposto da una cultura volta a valorizzare il maschile e l’eterosessismo. Ciò che ci è concesso fare, pensare, desiderare come maschi e come femmine in realtà non è dettato dalla biologia, quindi non dipende dai nostri cromosomi o dagli organi genitali, come spesso si crede, ma da quello che nel corso dei tempi si è strutturato come legittimo e come unica modalità possibile”.
Saracinesca dedicata a Lindsay Kemp
Alle ore 19 grande festa alla Galleria Uovo alla Pop (Scali delle Cantine, 36/38), verrà presentata la nuova saracinesca d’autore per continuare il Festival di Street Art “Parete Aperta“.
La nuova saracinesca collocata in via del Pettine, sarà un omaggio al grande artista Lindsay Kemp, realizzata dal duo Libertà e Oblo creature, in arte OIL.
Festa “fur”
Alle ore 20 party con dj set Madame Tutù ancora da Uovo alla Pop. Obbligatorio un Dress Code ironico: occorre indossare una vera “fur”, ovvero una pelliccia (naturalmente sintetica non vera!) per partecipare alla festa che parlerà di Lindsay Kemp, Mamma Franca e Diane Arbus. Alle ore 20 verrà anche proiettato il video estratto da “KEMP” il docufilm di Edoardo Gabbriellini. Costo della serata da Uovo: tessera di associazione.
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