
Pubblicato ore 15:03
- di Valeria Cappelletti
LIVORNO – “30 anni sono un periodo sufficiente per fare un bilancio ma rappresentano anche un punto di partenza per una riflessione sul futuro della Fondazione Livorno“, sono le parole del presidente Luciano Barsotti che, questa mattina, 4 maggio, nel corso di una conferenza stampa, ha presentato le iniziative per celebrare la ricorrenza.
“Il 14 maggio 2022 la Fondazione compie 30 anni – ha proseguito – ma la sua storia affonda le radici nell’Ottocento. L’antica Cassa di Risparmi di Livorno, della quale ha ereditato il patrimonio, fu infatti fondata il 4 aprile 1836 da un gruppo di persone che provenivano da tutta Europa e per questo la sua storia è la storia della nostra città“.
Queste persone rappresentavano la vecchia nobiltà cittadina ed erano mossi da intenti filantropici, ma anche da dinamiche associative e, nei locali messi gratuitamente a disposizione dal Granduca, aprirono la sede di una nuova banca. Parte degli utili di questi antichi istituti di credito venivano erogati in beneficenza. Dopo poco più di 150 anni, viene varata la cosiddetta legge Amato che avvia il processo di privatizzazione delle banche pubbliche: Casse di Risparmio e Banche del Monte.
Tre giorni di eventi
Saranno tre giorni di eventi che celebreranno questi 30 anni di attività: il 13, 14 e 15 maggio. “La Fondazione – ha detto Cinzia Pagni vicepresidente – in questi anni ha realizzato molti progetti e ne ha finanziati molti altri intervenendo in vari settori: arte, cultura, istruzione, volontariato, salute e ricerca e proprio questi sono alla base delle iniziative in programma”.
Il programma
Primo appuntamento sarà venerdì 13 maggio (con replica anche il 14 maggio, stesso orario) alle ore 18 al Monte dei Pegni – Magazzini (scali del Monte Pio, 33), qui, uno spazio sarà dedicato alla presenza di manifesti e locandine delle varie iniziative della Fondazione dal 1992 a oggi, con proiezione di una serie di collage che riguardano video di alcune associazioni legate alla Fondazione, dall’Isola d’Elba a Piombino; un secondo spazio sarà adibito alla danza con una performance curata da Chelo Zoppi (Atelier delle arti) e che vedrà protagonista la ballerina Asia Pucci accompagnata da Giulia Casini al violoncello, saranno proiettati video con le foto di Dario Marzi e Daniele Silvestri; nella terza sala si terrà l’esibizione degli allievi dell’Istituto Mascagni.
Sabato 14 maggio sarà dedicato alla storia della Fondazione con il convegno dal titolo “Filantropia ieri, oggi e domani” in Camera di Commercio (ore 10-13 e 15.30-17.30).
Saranno presenti: Eugenio Giani presidente Regione Toscana, Simone Giusti Vescovo, Riccardo Breda presidente CCIAA Maremma e Tirreno, Luciano Guerrieri Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Pietro Caruso vicepresidente Provincia Livorno, Giovanna Cepparello assessore, Maria Letizia Casani direttore Generale Azienda Usl Toscana Nord Ovest.
Interverranno: Luciano Barsotti presidente Fondazione Livorno, Emiliano Ranati amministratore Delegato CDP Immobiliare srl, Francesco Profumo presidente ACRI (Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio Spa), Giorgio Righetti direttore Generale ACRI , Emanuele Rossi professore Ordinario di Diritto Costituzionale Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Giovanna Colombini Fondazione Livorno, Sandra Biasci presidente Associazione Autismo Italia Livorno APS, Veruska Barbini presidente Associazione Mezelar22 APS, Tania Pascucci dirigente Scolastico Liceo Statale Enrico Fermi di Cecina, Claudia Giannetti dirigente Scolastico Istituto Comprensivo Pietro Mascagni di San Vincenzo, Costanza Galli direttore U.o.C. Aziendale Cure Palliative Azienda USL Toscana Nord Ovest, Gabriele Moratti direttore Amministrativo Azienda USt Toscana Nord Ovest e Cinzia Porrà direttore Zona Distretto Livornese Azienda Usl Toscana Nord Ovest.
Domenica 15 maggio le iniziative ruoteranno tutte intorno all’Arte. “Un argomento molto grande – ha detto Olimpia Vaccari, presidente di Fondazione Livorno Arte e Cultura – apriremo questo bellissimo palazzo “Luigi Vagnetti” (piazza Grande, 23) sede della Fondazione Livorno, architetto del Nobile interrompimento (il Palazzo Grande, n.d.r.) ai cittadini che potranno così ammirare le opere presenti al terzo piano con la collezione dei macchiaioli e post macchiaioli, e al quarto piano con le opere del Divisionismo di cui una parte si trova al Museo della Città per la mostra su Vittore Grubicy“.
La mattina dalle ore 10 alle 12.30 il palazzo sarà aperto ai bambini con le scuole e ai giovani con attività di laboratorio e visite guidate da parte della Cooperativa Itinera (prenotazione obbligatoria 0586894563 – didattica@itinera.info, entro le ore 18 di venerdì 13 maggio); il pomeriggio dalle ore 16 alle ore 20 (ultima visita alle ore 19) si svolgeranno visite guidate per gli adulti con la Cooperativa Diderot (prenotazione obbligatoria 3398289470, entro le ore 18 di venerdì 13 maggio).
La statua di Giulio Giuggi
La parte centrale del programma sarà l’inaugurazione della statua di Giulio Giuggi (ore 16) con l’evento dal titolo “Dal gesso al bronzo tra i nudi di Giulio Giuggi”. Con: Luciano Barsotti, Olimpia Vaccari e l’assessore alla cultura Simone Lenzi. Presenti anche gli eredi di Giuggi. All’artista di Pomarance, la Fondazione aveva dedicato una mostra antologica nel 2014.
Visita mostra Vittore Grubicy
Infine al Museo della Città alle ore 18 si svolgerà una visita guidata alla mostra “Vittore Grubicy” (prenotazione fino a esaurimento posti con Cooperativa Itinera 0586894563 – didattica@itinera.info).
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