
Pubblicato ore 14:00
LIVORNO – Il festival di teatro “Con-fusione” ha l’obiettivo di avvicinare i bambini e i ragazzi ai temi delle diversità culturali, fisiche, sociali, per questo l’appuntamento di domani, 16 settembre, è dedicato al progetto “Diverse Opportunità”.
Il primo evento si terrà alle 16.15 al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo. In sala conferenze è in programma l’incontro “Dislessia: strumenti e strategie per i genitori” mentre i più piccoli potranno partecipare, alla stessa ora ma sul palco centrale, al laboratorio “Giochiamo con la voce!” condotto da Enrica Notarfrancesco.
Alle 18 in Sala del Mare la compagnia Luna e Gnac proporrà “Leggetevi forte”, spettacolo per bambini dai 5 anni in su. Lo spettacolo si rivolge ai ragazzi e alle ragazze delle scuole secondarie di I grado, dagli 11 ai 14 anni, e ai loro insegnanti. Uno spettacolo comico e decisamente sorprendente, capace di portare gli spettatori dentro le pagine dei libri in modo accattivante ed emozionante. In che modo? Gli attori passano da un libro all’altro, da un personaggio ad un altro, in rapida successione, e lo spettatore viene trasportato in un mondo trasversale di carta, scappato dalle pagine e divenuto concreto, di carne, ossa e sudore.
Verranno raccontati 12 libri in un unico spettacolo, per immergere completamente i ragazzi e le ragazze dentro l’universo delle parole. I libri parlano di mondi diversi tra loro, e lo fanno con stili altrettanto variegati. Sono porte che si aprono su mondi, sì virtuali, ma spesso significativi ed emozionanti quanto quelli reali.
“Leggetevi forte”- biglietti 7 euro, ridotto 5 euro. Ingresso gratuito per chi partecipa agli eventi del pomeriggio.
La giornata si concluderà con lo spettacolo “Alfonsina Strada. Una corsa per l’emancipazione”, di Luna e Gnac (a partire dagli 8 anni) evento di apertura della settimana della mobilità promossa dal Comune di Livorno.
Alfonsina è una bambina di dieci anni quando si innamora della bicicletta. È una ragazzina quando si allena di nascosto con la vecchia bici del padre. È una donna quando diventa una ciclista, una campionessa, una vera sportiva. Ma soprattutto, Alfonsina è uno scandalo. Perché vive nell’Italia di cento anni fa. L’Italia del fascismo, del pensiero maschilista, in cui le donne non votano. In questa Italia, Alfonsina si inventa e si costruisce il proprio destino, scardinando preconcetti e convenzioni e partecipando – unica donna nella storia – al Giro d’Italia, nel 1924. Quella di Alfonsina è una storia vera e straordinaria. Per parlare di una donna dimenticata, di diritti conquistati, di strade ancora da percorrere.
Biglietti “Alfonsina Strada”: 7 euro, ridotto 5 euro.
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