
LIVORNO – Conto alla rovescia per la Cena in bianco, domani, 1 settembre, l’Ippodromo Caprilli ospiterà per la prima volta questa iniziativa nata quattro anni fa per volontà della precedente Amministrazione e ben accolta dalla nuova.
Novità dell’ultima ora è la possibilità di noleggiare tavoli e sedie, forniti da Croce Rossa Italiana al costo di 5 euro che saranno donati interamente a loro. I tavoli e sedie saranno già posizionati dentro l’Ippodromo.
Importante indicare, al momento della prenotazione, la necessità di avere tavoli e sedie.
La cena avrà inizio alle ore 20.30 con il consueto sventolio dei tovaglioli, nel parco dell’Ippodromo, sono ammessi solo coloro che prenderanno parte all’evento per il quale è necessario prenotarsi entro la mezzanotte di oggi, 31 agosto, mandando una e.mail a: cenainbiancolivorno@gmail.com specificando il numero delle persone.
I partecipanti dovranno portare da casa tavole e sedie (si possono portare a partire dalle ore 17 della domenica sarà possibile entrare dall’ingresso di viale Italia con le auto per scaricare tavoli e sedie), tovaglia e tovaglioli di stoffa bianchi, piatti di porcellana, posate di metallo (vietato usa e getta), bicchieri e bottiglie di vetro. È ammesso qualunque tipo di cibo. Saranno predisposte centinaia di candele lungo il perimetro della cena, mentre per i tavoli è necessario portarle da casa.
La Cena in bianco è a favore dei rifiuti zero, pertanto a tutti i fumatori sarà consegnato un portamozzichini tascabile per non lasciare le sigarette a terra e non saranno presenti cestini portarifiuti o cassonetti per la raccolta differenziata, perché tutto dovrà essere riportato a casa.
Previsto un contributo di 5 euro (a persona) per coprire le spese del piano di sicurezza (escluso minori fino a 14 anni) e per l’allestimento dell’area riservata a Cena in bianco (illuminazione). Tutto il rimanente, verrà donato per il ripristino del parco. L’evento è patrocinato dal Comune di Livorno e organizzato da Reset, Pro Loco di Livorno e Comitato Organizzatore Palio Marinaro.
© Vietata la riproduzione
Lascia un commento