
Pubblicato ore 07:00
- di Valeria Cappelletti
LIVORNO – Ginevra Di Marco non è per tutti. Ginevra Di Marco è per palati fini, per chi sa gustare e sa apprezzare una certa tipologia di canzoni. Ieri sera, la cantante fiorentina, Premio Ciampi nel 1999, ha avuto il compito di chiudere la 36esima edizione di Effetto Venezia con il concerto “Donna Ginevra e le Stazioni Lunari” in piazza della Repubblica.
Tra giochi di luci sfavillanti, le due statue illuminate e sullo sfondo la Fortezza Nuova illuminata, lo spettacolo ha regalato emozioni e il pubblico presente, seppur non foltissimo, ha apprezzato. Tanti i brani presentati, quelli che hanno accompagnato la cantante in oltre 30 anni di carriera e che l’hanno vista spaziare dai canti della tradizione popolare a Modugno, da Mercedes Sosa a Luigi Tenco i cui brani sono contenuti nell’ultimo lavoro della cantante del novembre 2020. Prima del concerto è salito sul palco un gruppo di lavoratori con uno striscione con su scritto “Insorgiamo”.
In piazza del Luogo Pio invece, Valerio Aprea con lo spettacolo “Gola e altri racconti brevi”.
L’ultima sera di Effetto Venezia ha visto anche andare in scena la Festa del donatore organizzata da Avis in Fortezza Nuova con la premiazione dei donatori benemeriti e la presenza delle autorità.
La premiazione di Avis e il concerto di Ginevra Di Marco. Le foto sono di Diletta Fallani
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