
Livorno – Stasera alle ore 21,00 si parlerà di gusti musicali con “De Gustibus Disputandum Est” all’Hotel Universal, sulla terrazza che affaccia sul mare. Non una conferenza ma una riflessione a voce alta e aperta, condotta dal musicista e musicologo Marco Lenzi, attraverso esempi e aneddoti.
L’evento è a cura delle Edizioni Erasmo, in collaborazione con l’Hotel Universal e Ps Management & Consulting, e fa parte del programma Café Pitì – Summer2017.
De gustibus non est disputandum, dicevano, com’è noto, gli antichi romani. Si racconta, anzi lo racconta Plutarco, che una sera Cesare andò assieme ai più stretti collaboratori ospite nella domus milanese del ricco ed influente Valerio Leone. Tra le portate venne servita una magnifica preparazione di asparagi conditi con il burro. Ai generali la pietanza non piacque per niente (abituati all’olio d’oliva e non al burro, usato a Roma come unguento), così la indicarono come cibo “barbaro” non adatto al loro palato. Di fronte all’imbarazzante situazione Cesare, da uomo intelligente ed avveduto, placò gli animi con la frase: “de gustibus non disputandum est” (non si può discutere sui gusti personali). In poche parole aveva fatto capire ai suoi ufficiali, che non si obbietta quando si viene ospitati da qualcuno.
Già allora si riteneva quindi che è del tutto inutile discutere dei gusti: se ti piace ti piace, se non ti piace non ti piace. Punto, Niente da aggiungere. Però, per quanto vero, in realtà non si fa altro che esprimere giudizi estetici. Lo facciamo continuamente, quando biasimiamo il modo di vestirsi del tizio, le predilezioni gastronomiche del sempronio di turno, i gusti musicali di caio.
Quindi, come si vede, di gusti si discute, eccome. Proviamo allora a farlo, parlando di musica.
A cura della redazione
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