
LIVORNO – La dimora come rifugio, come bisogno dell’essere umano di crearsi uno spazio nel quale sentirsi protetto dai nemici e dall’ambiente circostante, proprio da questo concetto si sviluppano le due esposizioni fotografiche che aprono oggi, 4 ottobre, con l’inaugurazione alle ore 18 alla Galleria Extra Factory – Fatti di Arte (piazza della Repubblica angolo via della Pina d’Oro) di Fabrizio Razzauti.
Temporary Home
Emergenza abitativa e bisogno primario di un rifugio sono il filo conduttore di “Temporary Home” di Enrico Genovesi che racconta storie di persone in temporanea ospitalità presso centri di accoglienza per l’emergenza abitativa o in occupazione di spazi istituzionali dismessi. Un documento essenziale e malinconico della difficile questione delle case in Italia, una drammatica galleria di persone e ambienti sconvolti dall’incubo della crisi. A semplici ritratti sobri e frontali di uomini e donne, italiani e non, circondati da pareti spoglie che stentano a essere accoglienti, si accompagnano dettagli di interni che illustrano, oltre alle ristrettezze cui sono vincolati questi prigionieri della crisi del lavoro, anche la loro necessaria arte di arrangiarsi.
La dimora come bisogno
“Neo_Gotico_Palladiano_Sud_Sahariano” di Angelo Foschini e Lavinia Iacomelli è invece il titolo della seconda esposizione. Un lavoro imperniato sul concetto di dimora come bisogno primigenio dell’essere umano di costruirsi uno spazio. Gli elementi architettonici fondamentali vengono portati alla luce e ricomposti su un territorio nero e astratto, in modo da evidenziarne la necessità primaria ed essenziale. La dimora prende così forma attraverso fondamenta, architravi, tetti e aperture, come portatori di un linguaggio universale di idea di rifugio.
Orari
Ingresso libero.
Fine della mostra: 27 ottobre 2019.
Orari: da lunedì a venerdì 9.30-12.30 e 16.30-19.30.
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