
di Diletta Fallani
Il film di questa settimana è “Psycho” diretto da Alfred Hitchcock con Janet Leigh e Anthony Perkins. Dietro alla costruzione di questo grande film ci sono molti aneddoti interessanti da raccontare. Prima di tutto tutto dobbiamo partire da come è nata l’idea del film al regista. Alfred Hitchcock era un grande lettore, un vero e proprio appassionato di ogni genere di letteratura e un giorno si trovò per le mani quello che sarebbe stato il libro da cui sarebbe nato Psycho. Dopo aver contattato l’autore di quell’avvincente romanzo,Robert Bloch, per acquistarne i diritti pagò 9.000 dollari, in forma anonima. Una volta proprietario del romanzo però, Hitchcock era preoccupato che in troppi lo leggessero prima dell’uscita del suo film quindi, fece una pazzia e comprò tantissime copie del romanzo, quasi tutte, per mantenere il finale segreto.
Chi di voi a visto il film sa bene che è in bianco e nero, ma il motivo? Alfred Hitchcock ha girato il film in bianco e nero perché pensava che sarebbe stato troppo cruento a colori ma non era la sola ragione. In verità voleva fare il film con il minor costo possibile, si era messo in testa che doveva spendere meno di 1 milione di dollari.
Per concludere, c’è una cosa davvero divertente da raccontare a proposito del film, ed è questa. All’interno di ogni sala cinema che proiettava il film c’era un poster dove Alfred Hitchcock indicava il suo orologio da polso e una scritta: “Il direttore di questo teatro è stato istruito, a rischio della sua vita, di non ammettere in teatro le persone dopo l’inizio del film. Qualsiasi tentativo di entrare da porte laterali, scale di sicurezza o pozzetti di ventilazione verrà fermato con la forza. L’obiettivo è, ovviamente, di farvi godere di più Psycho. Alfred Hitchcock”.
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