Celebrazioni di San Giovanni Nepomuceno tra Granduchi, musica e storia

La 10° festa organizzata dall'Associazione Accademia degli Avvalorati

Un momento della celebrazione. Si ringraziano Giovanni Giorgetti e Massimo Signorini per le immagini
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Pubblicato ore 11:03

  • Si ringrazia Massimo Signorini e Giovanni Giorgetti per le foto e il materiale

LIVORNO – Cosa ci fanno due Granduchi sul ponte della Madonna? Davanti alla statua di San Giovanni Nepomuceno? Celebrano questo santo nel giorno della decima festa a lui dedicata.

Ieri pomeriggio, 16 maggio, l’Associazione Accademia degli Avvalorati ha ricordato questa statua che rappresenta per Livorno il momento in cui Francesco III dei Lorena e Maria Teresa d’Austria arrivarono nella città di Livorno per visitarla e dove rimasero per circa 10 giorni per conoscerla a fondo. E infatti ieri c’erano anche i due Granduchi interpretati da Fabrizio Ottone e Anna Nosiglia.

Foto: G. Giorgetti/M. Signorini

Le celebrazioni sono iniziate la mattina con la presentazione del volume “La statua di San Giovanni Nepomuceno retrospettive religiose, artistiche, storiche e musicali” (Sillabe) di Massimo Signorini nella sala consigliare della Provincia di Livorno.

Il pomeriggio in via della Madonna, all’interno della chiesa, si è tenuto un intervento musicale che ha visto protagonisti il soprano Barbara Luccini accompagnata con la fisarmonica da Massimo Signorini (nella foto sotto) e, a seguire, la lettura del testo poetico di Fernando Giorgetti dedicato a San Giovanni Nepomuceno.

Foto: Giorgetti/Signorini

A conclusione, la processione dalla chiesa della Madonna alla statua del Santo con intervento della Banda città di Livorno. Presenti molti cittadini, l’assessore alla cultura Simone Lenzi (nella foto sotto), il consigliere regionale Francesco Gazzetti. E naturalmente con la partecipazione straordinaria di Fabrizio Ottone e Anna Nosiglia nelle vesti dei granduchi. In tale occasione è stata anche deposta una ghirlanda di fiori preparata da Donatella Fiori & Piante di Gronchi Gigliola.

Foto: G. Giorgetti/M. Signorini

Con il patrocinio della Regione Toscana, Provincia di Livorno, Comune di Livorno, Archivio di Stato di Livorno, Consolato della Repubblica Ceca a Firenze, Pontificio Collegio Nepomuceno, Congregazione Olandese Alemanna.

La banda. Foto: G. Giorgetti e M. Signorini

La storia

La X Celebrazione del San Giovanni Nepomuceno rappresenta per Livorno e per la Toscana quel periodo storico di cambio di guida della dinastia dei Medici ai Lorena (1737/1739) anni in cui iniziarono a viaggiare nei loro territori di Governo tra cui anche il Granducato di Toscana. La Statua del San Giovanni Nepomuceno rappresenta per Livorno il momento in cui Francesco III dei Lorena e Maria Teresa d’Austria arrivarono nella Città di Livorno per visitarla e per starci circa 10 giorni per conoscerla a fondo.

Ottone e Nosiglia. Foto: G. Giorgetti/M. Signorini

Il San Giovanni Nepomuceno è il santo protettore della Boemia ed in particolare di Praga e di tutta la MittelEuropa. L’associazione Accademia degli Avvalorati con i suoi studi approfonditi, che hanno portato anche alla pubblicazione di un libro (La Statua di San Giovanni Nepomuceno a Livorno, Sillabe Editore, Livorno), è riuscita a far luce sulla storia della presenza di questa statua eretta nel 1739 dalle truppe lorenesi presenti nella Città di Livorno con richiesta al Consiglio di Reggenza di Firenze. Il San Giovanni Nepomuceno a causa del suo martirio nelle acque della Moldava nei pressi del Ponte Carlo a Praga rappresenta oggi il Santo d’Europa e Santo protettore delle persone in pericolo di annegamento.

Sulle spallette sottostanti alla Statua del San Giovanni Nepomuceno, a Livorno, sono impressi nei marmi i voti devozionali al santo boemo da parte dei livornesi per i vari miracoli avvenuti per coloro che sfidavano nel Settecento il mare in tempesta per portare le merci al sicuro nelle acque del porto di Livorno. A livello artistico pittorico i macchiaioli hanno ripreso la Statua del San Giovanni Nepomuceno come soggetto da pitturare, oppure a livello cinematografico è divenuto soggetto dove immortalare scene cinematografiche come è avvenuto nel film Imbarco a Mezzanotte di Joseph Losey nel 1952. Il figlio di Johann Sebastian Bach ha composto per il San Giovanni Nepomuceno una Messa e Vespri in suo onore.

La statua di San Giovanni Nepomuceno (archivio)

Il santo

Giovanni nacque a Nepomuck nel 1330 e studiò nell’Accademia di Praga, divenne sacerdote, predicatore e canonico nella metropolitana Chiesa di San Vito. Rifiutò sia la dignità vescovile sia la prepositura dell’antichissima Chiesa di Wifferad, preferendo la carica di limosiniere e di confessore della regina Laonde Giovanna.

Il re Venceslao, accecato dalla gelosia, tentò più volte Giovanni affinché rivelasse con gli onori e le minacce il segreto confessionale della propria consorte; non riuscendo a corrompere la sua costanza, il 30 aprile del 1383 lo fece gettare nel fiume Moldava.

Giovanni Nepomuceno è oggi Santo Patrono di Praga, della Repubblica Ceca e di tutta la Mitteleuropa, patrono-taumaturgo dei confessori, degli avvocati, protettori dei ponti, delle acque è anche invocato per allontanare i rischi e pericoli di alluvione e allagamento.

Dal 6 al 16 marzo del 1739, fecero visita e permanenza a Livorno, le altezze reali Francesco III e Maria Teresa d’Austria. Dimostrazioni di gioia e di festa furono espresse da tutte le nazioni stranieri presenti a Livorno. A ricordo di questo straordinario evento il 22 giugno del 1739 il Consiglio di Reggenza di Firenze accolse la richiesta del commendatario dell’Ordine dei Gerosolimitani e generale delle Truppe Imperiali Karl Franz Wachtendonck di poter alzare sopra il ponte della Madonna la Statua di San Giovanni Nepomuceno. L’epigrafe sottostante alla statua ricorda proprio la visita dei granduchi a Livorno.

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