All’Ippodromo Caprilli va in scena la storia di Armando Picchi

Michele Crestacci. Foto: C. Foschi
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Pubblicato ore 07:00

LIVORNO – Ultimo appuntamento della rassegna Martingala che si conclude oggi, sabato 30 luglio, con Michele Crestacci in “Picchi” lo spettacolo dedicato al grande Armando Picchi scritto insieme ad Alessandro Brucioni. Appuntamento all’Ippodromo Caprilli ore 21.30.

“La prima volta che ho indossato la maglia del Livorno mi sono sentito nudo perché la mia pelle era amaranto”. Il calciatore e l’uomo, il capitano e il sognatore, la forza e la poesia. 171 centimetri, 71 chili, il 41 di scarpe. Una
famiglia di marinai, un nonno anarchico e l’altro repubblicano costretto all’esilio. Armando Picchi portò nell’Inter di Herrera e Moratti tutto lo spirito ribelle e combattivo ereditato dalla sua terra e dalla sua famiglia. Quello spirito fece il cemento fortissimo di una squadra italiana che vinse tutto al mondo, vanto della Milano Capitale emergente della società industriale.

Uno spettacolo che attraverso ironia, amarezza e intensità racconta il calciatore e l’uomo, il capitano e il sognatore, un capitano e un simbolo. È uno dei ritratti di personaggi celebri livornesi che abbiamo scelto per
raccontare lo spirito di Livorno. Un simbolo di serietà, fedeltà e sacrificio. Un allenatore in campo, un punto di riferimento per la squadra nello spogliatoio, un uomo forte pronto al sacrificio.

Un ritratto che passa dalle prime partite sul mare di Livorno alla indimenticabile finale di Coppa Campioni a Vienna del ‘64, dal boom economico alla rivoluzione sessuale del ’68, dal tenero incontro con l’amore alla
drammatica vicenda personale che lo condusse alla morte.

Regia e composizioni originali Alessandro Brucioni Produzione Mo-Wan teatro.

Biglietti: Posto Unico 10€, sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Goldoni dal martedì al venerdì ore 10/13, on line su www.TicketOne.it e la sera dello spettacolo alla cassa dell’Ippodromo “F. Caprilli” dalle ore
20.30.

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