
LIVORNO – Questa mattina, per il cartellone Marzo Donna 2019, si svolge il seminario dedicato all’Omotransfobia. L’appuntamento è alle ore 9.30 al Centro Donna (largo Strozzi 3). Questo incontro è l’ultimo del progetto “Parole e gesti che fanno male”, promosso dal Comune di Livorno, dall’associazione Ippogrifo e dalla Rete Alba Rosa (di cui fanno parte, oltre a Ippogrifo, l’Agedo, l’associazione Hermanas Mirabal, il Cesdi, l’Svs, la Caritas).
Il tema al centro dell’incontro
L’Organizzazione Mondiale della Sanità solo nel 1990 ha rimosso l’omosessualità dalla lista delle psicopatologie, e tuttavia continuano a registrarsi atti di maltrattamento e bullismo proprio in chiave omofobica.
Questo seminario intende sensibilizzazione contro ogni forma di paura e di discriminazione, stimolare il coinvolgimento attivo delle persone nella lotta a omofobia e transfobia, mettendo in risalto il contributo che ciascuno può dare anche attraverso piccole testimonianze quotidiane, nelle scuole, nei posti di lavoro, negli spazi pubblici, all’interno delle famiglie, che invece dimostrano di essere ancora troppo spesso luoghi in cui omofobia e transfobia si consumano nei confronti di ragazze e ragazzi, adulte e adulti, ostacolandone la possibilità di vivere se stessi liberamente e felicemente.
I patecipanti
Il seminario sarà presenziato da Rita Rabuzzi, presidente Agedo. E interverranno: Federica Tempori, avvocato della Rete Lenford, su “Le famiglie arcobaleno esistono: esperienze di vita e tutele giuridiche”. Giacomo Pagani, psicologo-psicoterapeuta, “Le forme visibili e invisibili dell’omofobia. Aspetti psicologici e sociali”.
Conclusioni di Stella Sorgente, vicesindaco di Livorno, “L’Istituzione per una comunità educante”. Coordina Maria Giovanna Papucci, presidente di Ippogrifo.
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