
Pubblicato ore 14:00
- di Gianluca Donati
LIVORNO – Domani, 29 agosto, alle ore 19 agli Scali delle Cantine 66 si terrà l’inaugurazione, con la partecipazione delle autorità e dei cittadini il taglio del nastro, del nuovo murale pop dedicato a Pietro Mascagni, il più celebre musicista labronico della storia; questo, avverrà in contemporanea con il Mascagni Festival.
L’opera è di El Rey de la Ruina, il più prestigioso street artist madrileno. L’opera, a cura di Uovo alla Pop, vede la preziosa collaborazione del Lions Club Livorno Host con la presidenza di Leonardo Giorgi e l’importante contributo dei principali sponsor: della BCC- Banca di Castagneto Carducci del Centro Acustico Sonotecnica con il patrocinio del Comune di Livorno.

Non si tratta di un semplice ritratto pittoricamente classico di ma di una rivisitazione, una composizione visionaria fatta di figure geometriche distorte che richiamano la Terrazza Mascagni e l’arpa dell’intermezzo della Cavalleria Rusticana, infiammata da colori accesi. il murale già in parte realizzato, è dipinto sulla parete di Scali delle Cantine 66 a Livorno. Due settimane di lavori con pittura a quarzo e bombolette. L’inaugurazione del murale sarà arricchita dall’intervento musicale di Massimo Signorini alla fisarmonica, che eseguirà celebri brani del maestro livornese che si svolgerà .
Dopo l’inaugurazione, un drone, partendo dal murale, volerà dal Pontino fino a Piazza Cavallotti, casa natale di Pietro Mascagni, dove si terrà il concerto lirico “Sotto casa Mascagni”, a cura del Mascagni Festival, in collaborazione con il Lions Club Livorno Host. Il concerto alle ore 21.30 a ingresso libero (necessario essere muniti di Green pass), vedrà protagonisti i solisti della Mascagni Academy: Cristina Rosa e Benedicte Roussenq Canavaggia (soprani), Mana Yamakawa (mezzosoprano) e Fabio Serani (tenore); al pianoforte Massimo Salotti; voce narrante Marco Conte.
Il programma sarà interamente dedicato ad arie e brani tratti dalle sue opere, in una sorta di viaggio ideale
attraverso il suo teatro dagli esordi (Cavalleria rusticana, L’amico Fritz, I Rantzau, Guglielmo Ratcliff), fino alla sua produzione più matura (Iris, Il piccolo Marat, Nerone). La serata, che ha il patrocinio del Comune di Livorno, è realizzata in collaborazione con Lions Club Host
Livorno
“Credo che lo stesso Pietro Mascagni guarderebbe con interesse a quest’opera per diversi motivi – afferma Marco Voleri, direttore artistico del Mascagni Festival – Il primo risiede nel suo taglio decisamente contemporaneo: la storia della musica ci insegna in modo esaustivo quanto il compositore livornese sia stato protagonista della contemporaneità al servizio di un nuovo modo di concepire il melodramma stesso e, al contempo, di comunicare come musicista una nuova immagine dell’artista, ormai protagonista della vita sociale e culturale del suo tempo. Un linguaggio quindi a lui decisamente affine. Il secondo motivo riguarda il luogo scelto per la posa del murales: il cuore di quella Livorno storica e popolare in cui Mascagni è nato ed ha mosso i primi passi nel mondo musicale”.
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