
Pubblicato ore 12:00
LIVORNO – “Dedicato a quelli che… oggi avete distrutto la bandiera Arcigay LGBT ma teniamo a dirvi che non avete strappato quello che essa rappresenta ed il valore che l’Arci e tutti i propri soci le attribuiscono. Mille bandiere strappate sono per noi più forza per gridare solo la vostra stupidità e povertà mentale”. È la risposta del circolo Arci Colline di Livorno all’atto vandalico (è stata tagliata a metà) avvenuto alcune notti fa alla bandiera dell’Arcigay esposta fuori.
Appena avuta la notizia il sindaco Luca Salvetti ha subito espresso la propria solidarietà all’Arcigay e al Circolo Arci “Norfini” e il proprio sdegno nei confronti degli autori del gesto, perpetrato pochi giorni prima del Toscana Pride, che arriverà nella nostra città il prossimo 18 giugno, con tutto il proprio bagaglio di valori e ideali.
“Un gesto bruttissimo e grave – ha detto l’assessore alle pari opportunità della Regione Toscana Alessandra Nardini – e, aggiungo, inutile, perché saremo in tante e tanti alla grande parata del Toscana Pride a Livorno il 18 giugno per continuare a ribadire con orgoglio che la Toscana e Livorno sono terra di diritti, libertà e uguaglianza. Questi gesti vergognosi non fermeranno mai le battaglie e il cammino per i diritti”.
Nardini esprime condanna e aggiunge: “Fatti di questo tipo ci spingono a intensificare ancora di più il nostro impegno per contrastare discriminazioni e violenze per orientamento sessuale e identità di genere. Siamo stati i primi a dotarci di una legge regionale su questo e abbiamo creato un tavolo di confronto permanente con le associazioni LGBTQIA + per dar gambe a questo impegno e rendere la Toscana, ancora di più, terra di tutte e tutti. Nella nostra Regione non c’è e non ci sarà mai spazio per l’odio e la discriminazione”.
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