
Pubblicato ore 14:00
- di Valeria Cappelletti
ROMA – La Galleria Uovo alla Pop di Libera Capezzone, Viola Barbara, Giulia Bernini e Valeria Aretusi è sbarcata a Roma. “Il potere dell’uovo” (“The power of l’ov”) ha fatto breccia nel cuore di Trastevere, più precisamente in via Goffredo Mameli, 53. Qui, alcuni giorni fa, è stato inaugurato lo spazio dal titolo “The power of l’ov” di Uovo alla Pop, che ha accolto le opere di alcuni degli artisti che sono passati anche dalla sede livornese: Clet, Giò Pistone, Vantees, Merioone, Mister Thoms (di cui è stato di recente inaugurato a Livorno un murale in via Nazario Sauro sul tema dell’affido e una mostra nella sede di Uovo alla Pop) e le opere di Oblo (Giulia Bernini).
Oltre 500 le persone che hanno partecipato all’inaugurazione con alcuni ospiti d’eccezione come le amiche Eva Giovannini (giornalista), Angela Rafanelli (conduttrice tv) e, a sorpresa, la conduttrice tv Ilary Blasi.

Ma partiamo dall’inizio: a Trastevere in via Goffredo Mameli c’è uno spazio che si chiama “In galleria” che propone oggetti vintage e modernariato, ed è gestito da Elisa Bonafede che voleva sistemare uno spazio vicino per renderlo un locale per feste, grazie all’amicizia con Valeria Aretusi, lo spazio è divenuto il temporary store di “Uovo alla Pop”.
“L’esperienza di Roma è stata fantastica – commenta Viola Barbara – Hanno partecipato tantissime persone, oltre 500, e anche alcuni vip. Ilary Blasi ha apprezzato molto in particolare gli artisti Clet e Merioone e noi le abbiamo donato una maglietta con le famose poppe. Tra gli altri che sono intervenuti, anche l’attore Filippo Timi che ha fatto incetta di magliette di Oblo, molto apprezzate. Ieri, dopo l’inaugurazione, la curiosità in città è proseguita con molti altri visitatori, tra cui Alessia Babrow, famosa street artist romana, con la quale abbiamo molto parlato e chissà che in futuro non possa nascere una collaborazione qui e anche a Livorno”. La sede romana rimarrà aperta fino al 24 ottobre (dalle ore 16 alle 20 tutti i giorni) e sarà possibile, non solo vedere molte delle opere degli street artist, ma anche acquistarne.

“L’aspetto più bello di tutto questo – prosegue Viola Barbara – è la grande dimostrazione di affetto di chi ci segue. Confermiamo quindi il potere dell’uovo, “The power of l’ov”, e di questo progetto che ovunque si muova fa numeri, sia per la bellezza degli artisti che contiene sia per questa curiosità di vedere all’opera un collettivo di donne che stanno invecchiando bene”.
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